Gabriele Gravina, tiene in considerazione la possibilità di far ripartire i campionati: “Farò qualsiasi tentativo per arrivare a questa definizione. Sono consapevole che è prematuro pensare a una data, ma dobbiamo pensare positivo. Proveremo a fare il massimo per giocare anche a costo di chiedere il supporto di Uefa e Fifa, di andare oltre il 30 giugno quindi sfruttando anche luglio e agosto”.

Gravina esprime enorme preoccupazioni anche per il mondo dilettantistico, auspicando un lavoro di tutela per le società iscritte ai ranghi più bassi della piramide calcistica; evidenziando il disastro che comporterebbe la scomparsa di oltre tremila società a.s.d.

Inoltre, il capo del calcio italiano, sottolinea la mancanza di coesione della Lega, la qualche anche in questi periodo di crisi globale non perde occasione per dimostrare la sua frammentazione, anteponendo interessi personali al bene del sistema.
Gravina aggiunge che è programmato per domani un tavolo tecnico, dove le parti lavoreranno all’unisono per presentare al governo una serie di proposte.

Quanto al campionato sospeso, il numero uno federale, respinge le ipotesi di annullamento o assegnazione a tavolino dei vari titoli: “La ritengo una sconfitta mia e del valore della competizione. Si aprirebbe uno scenario antipatico. Rinuncio, ostinatamente, a fare riflessioni che portano a una conclusione del genere. Finché sarà possibile, continuerò a rigettare queste ipotesi”.

Sezione: Calcio Minore / Data: Dom 29 marzo 2020 alle 15:14
Autore: Alfonso Marrazzo
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