Tre partite, tre finali, per consolidare il quarto posto e disputare i play-off. Il Carotenuto, giunto quasi alla fine di un percorso encomiabile, considerate le premesse, giocherà l’intera stagione negli ultimi duecentosettanta minuti del campionato. Vallatese e Ariano fuori, Rocca San Felice in casa. 

E mister Michele Napolitano, sull’ultimo scorcio di stagione, ha dichiarato: “Ci stiamo allenando, l’abbiamo fatto anche il giorno della vittoria a tavolino contro il Mercogliano. In questo momento abbiamo bisogno di non restare fermi, la sosta ci permetterà di recuperare pedine importanti come De Stefano e Barbarisi, oltre al rientro degli squalificati Monteforte e Colucci. L’ultima partita giocata probabilmente è stata quella di Lacedonia, dove non abbiamo dato il massimo, e la beffa finale ha portato un po’ di delusione nella squadra. Ma non fa nulla. Dobbiamo ripartire più forti di prima. Mancano tre partite, che per noi sono tre finali. Nessuno immaginava che ci saremmo giocati i play-off a fine campionato. Infatti dobbiamo volare bassi, il nostro obiettivo è stato raggiunto ampiamente. Certo, ora siamo qui e faremo di tutto per disputarli, ma se non dovessimo riuscirci, pazienza. Non sarebbe un dramma calcistico. Ci alleneremo fino a venerdì, poi da sabato a lunedì pausa per i ragazzi. E riprenderemo martedì, per concentrarci sulla trasferta di Vallata, una gara difficilissima che dirà molto sul nostro futuro. Poi, in casa contro il Rocca, sarà un’altra battaglia. Ma pensiamo partita per partita“.

Un bilancio sull’esperienza da allenatore rossonero: “Da calciatore, a Mugnano, ho vinto e provato emozioni uniche. Da allenatore è tutt’altra cosa, un altro tipo di esperienza. Ora devo seguire un intero gruppo, avere sulle spalle la responsabilità di una delle piazze dilettantistiche più importanti e storiche della Campania. Insomma, non è per tutti. Non ci sono parole per i miei calciatori, non smetterò mai di ringraziarli. Siamo una società nuova, inedita, con una dirigenza giovane che si dà da fare. Per me, ripeto, allenare il Carotenuto è un onore, e per questo ringrazierò sempre il presidente Alfredo De Stefano“.

E poi, l’appello ai tifosi: “Stateci vicino. Seguite il Carotenuto. Stiamo facendo qualcosa di impensabile, grazie anche al vostro apporto. La presenza dei nostri tifosi è fondamentale, in casa e fuori. E quelli sempre presenti sono stati encomiabili. Non serve poi venire per criticare. Questi ragazzi non possono essere criticati, stanno dando più di quanto potrebbero. Comunque auguro buona Pasqua a tutti. Dopo il panettone, ho mangiato anche la colomba, a differenza di come pensava qualcuno“.

Sezione: Calcio Minore / Data: Mar 23 aprile 2019 alle 11:31 / Fonte: Mandamentonotizie
Autore: Alfonso Marrazzo
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