Il presidente della Lega di B, Andrea Abodi, in occasione della presentazione della Valorizzazione Territoriale, si è soffermato sull’impiego dei giovani:

«Ormai è un dato consolidato: ce l’ha la B come in parte ce l’ha anche la Lega Pro. Questa è la nostra  funzione che viene certificata non soltanto per ciò che succede l’anno successivo e quindi per quello che si vede in  serie A, ma per quello che succede nella stagione corrente. Abbiamo ormai più della metà dei convocati della Nazionale Under 21 che provengono da società di serie B. Quindi questo è il termometro della qualità, anche e non soltanto dello scouting e la valorizzazione, ma anche della collaborazione che c’è tra società di A e B perché molti di questi ragazzi li stiamo testando da noi, ma appartengono anche a società di serie A. E’ quello che deve esserci in un sistema dove c’è la complementarietà di funzioni e dove gli obiettivi si perseguono insieme. Per noi, tra l’altro, quest’anno, per l’Under 21 è un anno speciale perché oltre agli Europei c’è anche la qualificazione per le Olimpiadi. Quindi  siamo tutti orientati a dare il massimo supporto per raggiungere l’obiettivo».

Infine il commento sul campionato: «Credo che il Lanciano non si sia fermato, in una stagione così lunga ha segnato il passo ed è probabile che questo passo lo riprenda. Così come c’è l’Avellino, così come c’è il Latina e il Trapani stesso. Le quattro società che sono salite dalla Lega Pro stanno raggiungendo l’obiettivo di restare nella categoria e magari avere qualche ambiziosa in più. Così come sono convinto che, per quanto il Palermo sia considerato, da parte di tutti, una predestinata avrà vita sportivamente dura perché la nostra è una categoria che non fa sconti ed è molto irriguardosa nei contenuti sportivi, fino all’ultimo per tutti gli obiettivi dovremo aspettare la fine di maggio, cioè alla quarantaduesima giornata, per stabile quali saranno i verdetti finali».

Sezione: Copertina / Data: Mer 22 gennaio 2014 alle 19:35
Autore: Redazione Web
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