L'Avellino è tornato dal "Sant'Elia" con zero punti. I ragazzi di Tesser, nonostante una prestazione discreta per alcuni punti di vista, non hanno potuto evitare la sconfitta al cospetto della corazzata Cagliari. Andando ad analizzare la sfida, ieri in terra sarda i Lupi hanno anche avuto un ottimo approccio al match, ma la superiorità tecnica degli avversari è venuta fuori e alla fine, insieme ad altri fattori che analizzeremo in seguito, hanno fatto la differenza. Un gol di Sau ed uno di Melchiorri hanno reso vano quello dell'instancabile Arini ed hanno piegato un generoso Avellino. I fattori che però hanno fatto la differenza sono stati diversi. Andando per ordine, a circa metà primo tempo, con i biancoverdi completamente centrati nella gara Gavazzi ha accusato un problema fisico (verosimilmente muscolare) ed ha lasciato spazio a Zito. Sfortuna ha voluto, che soltanto trenta secondi dopo e con l'Avellino ancora non perfettamente rischierato, una splendida invenzione di Farias per Sau ha permesso al folletto di Rastelli di presentarsi tutto solo davanti a Frattali e batterlo. L'attaccante dei sardi era però partito in una posizione di fuorigioco anche se, alla luce dei replay, non così eclatante come inizialmente era apparsa. I Lupi, però, come spesso accade non si sono lasciati abbattere e dopo soltanto un paio di minuti hanno sfiorato il pareggio con Mokulu.

Qui arriviamo ad un altro fattore che ha fatto la differenza. L'attaccante belga non solo si è divorato un gol nel finale della prima frazione di gioco, sparando a lato il piattone, ma ad inizio secondo tempo ha mostrato scarsa freddezza a tu per tu con Storari. La seconda grande occasione dilapidata ha infatti girato la gara ulteriormente in favore del Cagliari. Come spesso accade nel calcio, a gol sbagliato segue gol subito, ed anche ieri è andata così. Poco dopo il raddoppio rossoblu, Melchiorri ha infatti bucato per la seconda volta Frattali. Da quel momento, i Lupi hanno subito la qualità della manovra della squadra di Rastelli che, in almeno due circostanze, avrebbe potuto definitamente chiudere i conti. L'Avellino ha però resistito e a circa dieci dal termine ha iniziato a schiacciare gli avversari nella loro area di rigore creando almeno un paio di occasioni, fin quando capitan Arini ha riaprrto la gara. Sfortunatamente mancava troppo poco e la stanchezza, mista alla bravura del Cagliari a congelare il possesso palla, non hanno consentito ai ragazzi di Tesser di creare occasioni per il pareggio. E' arrivata così una sconfitta che lascia l'amaro in bocca per quello che però poteva essere, ma non è stato. In gare così, infatti, non si possono fallire simili occasioni, ma il fatto di averle create può far ben sperare sul prosieguo. Martedì c'è già il Novara e non si possono assolutamente fare drammi. Avanti Lupi!

Sezione: Copertina / Data: Dom 20 settembre 2015 alle 09:01
Autore: Pasquale Nappo
vedi letture
Print