Il sogno di mezza estate, o di estate piena dell'Avellino è senza dubbio Gennaro Tutino. L'attaccante classe 1996 di proprietà della Sampdoria rappresenterebbe per i tifosi la classica ciliegina sulla torta, già ben guarnita a dire il vero dal Direttore Sportivo Mario Aiello. Il dirigente è al lavoro per le uscite e lo sguardo sulle entrate resta vigile seppur sulla trequarti e in attacco i tempi non saranno frenetici. Ora la calma, la virtù dei forti, per cogliere magari situazioni e opportunità importanti. Ecco perché per Roberto Insigne non sono previsti assalti a stretto giro salvo celeri cessioni dei vari Tribuzzi, D’Ausilio, Gori e Redan. Insomma, uomini offensivi. Nel frattempo per Aiello sulla trequarti potrebbero aprirsi altri varchi, Insigne non è l'unica soluzione anche se la più plausibile al momento.

Per quanto riguarda invece l'attaccante, la situazione è un po' diversa. Innanzitutto l’Avellino valuterà le prime uscite e cercherà di capire il rendimento dei quattro davanti e se sarà il caso di inserire un quinto tassello. Tutino rischia di complicarsi ulteriormente perché la Sampdoria ha esercitato l'obbligo di riscatto dal Cosenza e lo stipendio del giocatore si aggira ora sul milione di euro netto a stagione. Utopia per i lupi. Questo riscatto però potrebbe anche voler dire permanenza a Genova senza dimenticare che in B ci sono società che potrebbero investire prima sul cartellino e poi sull'ingaggio. 

Sezione: Copertina / Data: Ven 18 luglio 2025 alle 13:46
Autore: Redazione Avellino
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