Gennaro Tutino, attaccante dell'Avellino, ha parlato a margine dello Sturno Sport Festival, presentandosi alla piazza biancoverde, dopo 10 anni, torna ad Avellino. 

Queste le sue parole: "Arrivo in un gruppo che ha vinto un campionato e che torna in Serie B, la categoria che appartiene a questa squadra. Entro in punta di piedi, con umiltà, in mezzo a ragazzi che lo scorso anno hanno fatto qualcosa di importantissimo. Porto la mia esperienza in questa categoria, che non fa mai male, soprattutto in una Serie B molto difficile. Voglio mettermi a disposizione dei ragazzi, dell’allenatore e di un gruppo che è davvero unito. Come sto? Fisicamente ho bisogno di lavorare, sono un po’ indietro rispetto agli altri, ma mi sto mettendo a regime".

"Sembrerebbe retorico dire che sono felice di essere qui, ma per me è davvero così. Sono veramente contento di essere ritornato dopo tanti anni, da giocatore molto più maturo, non più da ragazzino quale ero allora. Ringrazio il presidente D’Agostino e il direttore Aiello per avermi dato questa chance"

Il mio obiettivo? La doppia cifra, non ho paura di dirlo. Poi magari farò nove gol, ma se porteranno 27 punti alla squadra andrà bene lo stesso. L’obiettivo è aiutare a conquistare vittorie". 

Tutino ha parlato dei primi giorni di lavoro con Biancolino: "È stato un grandissimo attaccante. In allenamento mi corregge sui movimenti, ma tutti noi del reparto dobbiamo seguirlo. Sicuramente ci può dare consigli preziosi. La competizione con gli altri attaccanti? Sono arrivato in uno spogliatoio unito. I ragazzi mi hanno accolto benissimo, soprattutto i compagni di reparto. Ci sono delle gerarchie: chi ha vinto un campionato e chi arriva deve mettersi a disposizione. La concorrenza sana fa sempre bene, bisogna farsi trovare tutti pronti. Penso che il nostro allenatore sia contento dell’abbondanza che abbiamo davanti".

Sezione: Copertina / Data: Gio 14 agosto 2025 alle 09:15
Autore: Marco Costanza
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