Raffaele Biancolino, allenatore dell’US Avellino, ha parlato a Notte Ritiro, format dei colleghi di Prima Tivvù, dove ha analizzato queste prime giornate di lavoro in vista della Serie B.

Queste le sue parole: “Sono due giorni e mezzo di ritiro, stiamo iniziando a caricare, diciamo che abbiamo ripreso il percorso dove lo avevamo lasciato dopo la promozione. Se ho realizzato cosa abbiamo fatto? Certo, abbiamo fatto qualcosa di importante, ma ai ragazzi ho detto che bisogna continuare per fare qualcosa di ancora più bello e importante”.

Impressione sulla B: “Sicuramente mi aspetto un campionato difficile, lungo, complicato, ad oggi non sappiamo ancora il valore effettivo di tutte le squadre. Noi dobbiamo fare un campionato tranquillo, ma non dobbiamo essere la Cenerentola del campionato, ma vogliamo fare il lupo cattivo. Vogliamo un campionato tranquillo, ma cercare di giocarsela su tutti i campi”.

Sull’Avellino che sta nascendo: “Le linee guide sono semplici. Partiamo da un gruppo forte, una base importante, quello che mi aspetto è proseguire qualcosa di buono, con i giovani affamati, vogliosi di far bene, un campionato tranquillo e se capita qualcosa di importante ce lo prendiamo”.

 Sui nuovi: “Sono ottimi giocatori, molti giovani, che hanno qualità, che si aggiungono a una squadra importante e vanno a rinforzare quei reparti che secondo me avevano bisogno delle caratteristiche differenti da quelle che avevamo”.

Le prime parole in ritiro: “Sono state le prime che ho fatto il primo giorno l’anno scorso, divertirsi e giocarsela con tutti. Siamo l’Avellino”.

Sull’attacco: “Ripeto, dobbiamo continuare sull’entusiasmo e sulle idee di un campionato vinto, mettendoci qualcosa in più. Favilli? Può dare tanto, così come tutti i nuovi che sono arrivati. Abbiamo scelto giocatori funzionali, con caratteristiche che non avevamo in rosa. La gestione? Quello che ho fatto l’anno scorso proverò a farlo quest’anno. Mi affaccio a questa categoria per la prima volta, ma mi farò trovare pronto”.

Crespi assomiglia: “Vidi in Primavera Benevento-Lazio e mi ha colpito, è l’anno giusto per valorizzare le sue caratteristiche. Già a gennaio, confermo era un nome che volevamo, siamo riusciti a ingaggiarlo in estate”.

Su Roberto Insigne: “Noi, insieme alla società, stiamo cercando di fare un mercato su uomini che hanno il piacere di indossare questa maglia. Una volta che vediamo interesse, voglia, desiderio, allora iniziamo a trattare. Ma la prima cosa che vediamo, è l’uomo. I contatti ci sono stati, è una cosa letta e scritta, è un giocatore che conosce la categoria, che sa fare la differenza e Avellino è la piazza giusta per rilanciarsi”.

Tutino: “E’ un sogno, è un qualcosa che se si riesce, si può fare all’ultimo. Ovviamente mi farebbe piacere, ma ne riparleremo, già oggi abbiamo un parco attaccanti davvero importante, che ha fatto bene, quindi sarebbe davvero un sogno”.

Sul modulo: “I principi sono quelli dell’anno scorso, che ci hanno portato a vincere un campionato. Poi si può giocare  a tre o a quattro, ma quello che serve è equilibrio nelle due fasi, ci stiamo lavorando, stiamo lavorando anche a livello offensivo, non stiamo lasciando nulla al caso”.

Su Kumi: “Giocatore importante, di gamba, ha forza, quando ha palla sembra che vola, parte e va. Giocatore importante”.

Che Serie B si aspetta: “Un campionato difficile, livello alto, con squadre importanti che vogliono salire in A. Squadre che vogliono riscattarsi, un campionato dove tutte vogliono far bene. Come ho detto prima non voglio fare la Cenerentola del campionato ma il lupo cattivo”.

Altri innesti: “Il direttore sa cosa manca, stiamo lavorando. La scelta è su vari fattori. Per quanto riguarda le cessioni saranno un dispiacere, in primis a starci male sono io, perché andranno via molti ragazzi che mi hanno dato tanto, oltre al fatto della lista. Ma è un regolamento”.

Uscita di D’Ausilio: “Tanto dispiacere, D’Ausilio è stato uno di quelli che ha esaltato le mie idee, senza di lui non potevamo fare determinate giocate, è stato devastante nella fase iniziale. Ho dovuto fare delle scelte a malincuore ma andavano fatte”.

Il centrocampista: “Stiamo cercando un vice Sounas, un elemento importante. Parte un campionato diverso e ognuno deve giocarsi il posto dall’inizio. Palumbo? Può fare quel ruolo, in questi giorni lo sto usando anche mezz’ala, è importante metterlo nella postura giusta, gli chiedo di guardare di più la porta della squadra avversaria”.

Sulla preparazione: “Si lavora duramente per non farci trovare impreparati a partire dalla Coppa Italia e poi ovviamente dal campionato. Stiamo mettendo benzina nelle gambe. Un lavoro costante”.

Le prime giornate determinanti: “Sì come ha detto Favilli è vero, lui conosce bene il campionato e sa che partire bene è davvero importante”.

I centrali tutti over: “Non è un caso, ma stiamo provando a mettere qualcosa di under anche dietro. Se troviamo il giocatore importante anche under ci sta bene”.

Su D’Andrea: “Luca è un ragazzo con qualità altissime, ma è un giocatore che negli ultimi campionati ha trovato poco spazio. Per me ha qualità immense, ha forza nelle gambe, nei primi metri può saltare gli avversari”.

Migliorare sui tiri da fuori area: “Ci stiamo lavorando anche per fare gol da fuori area. E’ vero, sì, l’anno scorso è stata una caratteristica che non avevamo, ma quest’anno cambia tutto, perché trovi squadre più strutturar, che si sanno difendere e non lasciano spazi e quindi anche il tiro da fuori è fondamentale. Palumbo e Kumi hanno davvero un bel calcio”.

Chi può essere la regina del campionato: “Squadre forti ce ne sono, dico il Palermo, il Venezia, sono squadre importanti, ce ne sono molte”.

La risposta della piazza: “Non avevo dubbi, conosco benissimo questa piazza, per questo dicevo che avrei voluto la Coppa Italia anche al Partenio per continuare quell’entusiasmo e questo dispiace”.

Il calendario: “E’ uguale, ti puoi aspettare di tutto”.

Sezione: Copertina / Data: Mer 16 luglio 2025 alle 08:00
Autore: Marco Costanza
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