Presentazione ufficiale per Giovanni Bucaro, nuovo allenatore dell'Avellino. Il tecnico siciliano torna in Irpinia sette anni dopo la prima esperienza in baincoverde. “Saluto Graziani, che non conosco personalmente. Ha pagato lui, ma le colpe sono di tutti. Dobbiamo ripartire in maniera positiva, fare di più di quanto fatto finora. Qualche problema c’è, ma dobbiamo cercare di risolverlo assieme alla società".

Sugli aspetti in comune rispetto a sette anni fa: “Le critiche che ho ricevuto ad Avellino fanno parte del gioco, ho pensato a Cinelli perché ha voglia di fare bene e ama l’Avellino. Oggi non posso dire le stesse cose dette nel 2011, allora eravamo al primo campionato di Serie C e avevo una squadra giovane. Ora tocca fare risultato. Dobbiamo pensare a noi, senza badare alle altre e fare bene nelle quattro partite prima della sosta. E’ normale che prima di pensare al mercato devo portare competenza e serenità alla squadra. La squadra l’ho trovata bene, è normale che quando si cambia allenatore qualche strascico resta. E’ un gruppo disponibile. Tutti pensano che il nostro girone sia il più scarso, ma credo invece che i gironi più complicati siano i gironi G e H. Non voglio mettere le mani avanti, ma sono gironi composti da squadra di media-alta classifica, a differenza del girone I. Non ci sono corazzate, ma tutte squadre ben attrezzate".

L'Avellino non ha alibi, secondo Bucaro, pronto a rilanciarsi nel mondo del calcio: "Sono consapevole della situazione, ho una doppia responsabilità. Non è una patata bollente, ma quasi, ma credo che questa piazza possa rilanciarmi nel calcio. La società mi ha dato questa possibilità e tocca a me tirare fuori le potenzialità da questa squadra. Le chiacchiere stanno a zero. Qualche carenza c’è, ho subito allenato la fase difensiva. Penso che sia la base per fare bene, i palazzi si costruiscono dal basso. Anche quando venni nel 2012 seguii lo stesso piano di lavoro. Gli under vanno aiutati, non posso prendermela con i ragazzini, che possono fare partite buone e poi alcune meno buone. E’ un campionato che ha fasi di alti e bassi, al primo posto non c’è mica la Juventus, possiamo anche recuperare lo svantaggio. La nostra fortuna è che abbiamo più partite da giocare essendo un girone a venti squadre. Dobbiamo cercare di aiutarci l’uno con l’altro. Il portiere under? Ancora non ci ho pensato, valuteremo". 

Sezione: Copertina / Data: Mer 05 dicembre 2018 alle 12:41
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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