Alessandro Fontanarosa, ospite questa sera a Pietradefusi all'“Avellino Club Tommaso Acernese”, ha colto l'occasione per presentarsi a tifosi e giornalisti: "Le prime settimane sono state abbastanza semplici anche perché conoscevo già alcuni ragazzi come Crespi, D'Andrea, Tutino e mi hanno subito accolto bene. Non è stato difficile scegliere Avellino per la piazza e il calore dei tifosi, per me che sono di Tufino è un orgoglio indossare questa maglia. Sono mancino, posso giocare sia in una difesa a tre che a quattro, braccetto di sinistra lo facevo all'Inter e mi sono specializzato in quel ruolo.

Questo è il mio terzo anno di B, un campionato difficile, non esistono partite facili, ogni avversario è da temere e ogni partita va affrontata con cattiveria come abbiamo fatto a Modena. Fa piacere ritrovare Vincenzo Riccio, spero di ripagare le sue belle parole su di me sul campo aiutando la società a raggiungere gli obiettivi. Mister Biancolino mi ha parlato, mi ha chiesto quali fossero i miei ruoli, i ragazzi invece mi stanno aiutando molto, è un bel gruppo compatto non è difficile ambientarsi.

Sapevo di trovare un ambiente caldo ad Avellino ma sono rimasto comunque sorpreso dall'attaccamento alla maglia, può solo spingerci a dare in più in campo, ringraziamo i tifosi per questo affetto che ci danno tutti i giorni specialmente in trasferta. Contro una grande squadra come il Modena è stato un buon punto per come si era messa la partita, uno in meno ci siamo uniti e non abbiamo subito gol,  un punto fondamentale per ripartire contro il Monza.

Quell'anno in prima squadra all'Inter sono cresciuto molto, avevo affianco giocatori di livello mondiale, avere vicino uno come Bastoni mi ha aiutato parecchio dentro e fuori dal campo.

Il nuovo sintetico del Partenio? L'anno scorso ero a Carrara ed era molto simile, è buono, morbido, ci siamo allenati poco ma più lo calpesti più diventa morbido".

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Sezione: Copertina / Data: Gio 04 settembre 2025 alle 21:11
Autore: redazione TuttoAvellino
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