L’Avellino muove la classifica, ottiene il primo punto in Serie B nella dura trasferta di Modena, una squadra che aveva destato impressioni ottime in questo inizio di anno. Un punto fuori casa è sempre d’oro, anche per come è arrivato, emergenza totale, sofferenza finale (in 10 uomini) e fortuna negli episodi. Bisognava muovere la classifica, dare delle risposte dopo la brutta prova di Frosinone, sotto tutti i punti di vista. E così è stato fatto. A Modena si è visto un Avellino quantomeno combattivo, determinato, che ha sudato la maglia, che ha lottato per prendersi il risultato. Ma ovviamente quello del Braglia deve essere solo un punto di partenza. Perché c’è tantissimo lavoro da fare, sotto tutti i punti di vista, ma considerando le innumerevoli assenze,  può andare bene così.

Avellino che parte con Insigne dietro a Patierno e Lescano. L’attaccante pugliese fa il suo esordio in B, si sacrifica, lotta, fa una buona prova. Lescano da rivedere, il gol fallito dopo 3 minuti, in B non te lo puoi permettere. Dalla formazione iniziale, subito risalta l’assenza di Enrici, Manzi e Simic i centrali. Assenza di Enrici che diventa un giallo quando nel secondo tempo, Biancolino toglie Patierno e mette Fontanarosa. In problema fisico? Una scelta tecnica? Lo spiegherà il tecnico o chi per lui. Avellino che comunque tiene anche bene il campo, rispetto a Frosinone si vede una squadra diversa, messa meglio in campo. Ovviamente c’è da migliorare in fase di costruzione, di pressing, di interdizione.

Un centrocampo che magari ha bisogno di un uomo più muscolare e fisico lì in mezzo. Anche come gestione l’Avellino deve migliorare, perché una volta in vantaggio, la gara è finita praticamente. Già la scelta di togliere Patierno e mettere Fontanarosa, è un segnale non bello. Poi si resta anche in 10, ingenuamente, per un doppio giallo  di Cagnano e nel finale solo Iannarilli e le traverse, salvano i lupi dalla seconda sconfitta.

Va bene il punto, arrivare alla sosta non ultimi a zero, moralmente è importante. Ora due settimane per recuperare qualche elemento, i vari Tutino, Palmiero su tutti. L’inserimento di Biasci e qualche altro ultimo innesto dell’ultim’ora.

Biancolino avrà tanto da lavorare, anche su molte scelte fatte. Ma lavorare con un po’ più di tranquillità, rispetto agli eventuali zero punti, è già qualcosa. Agosto finisce, termina la prima fase del campionato, termina la fase di approccio, l’Avellino non ne esce bene, ma poteva uscirne peggio da queste due trasferte. Ora serve continuità di lavoro al Partenio, lavorare con serenità e arrivare al 12 settembre, quando ci sarà l’esordio nella Tana del Lupo, al Partenio, contro il Monza. Lì comincerà un altro campionato, il vero campionato, con la speranza che si arrivi con più certezze, più equilibrio, più convinzione e con più giocatori a disposizione. L’Avellino di Modena rispetto a Frosinone ha dato già alcune risposte, ma manca ancora tanto e c’è tanto tanto da lavorare e migliorare.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 01 settembre 2025 alle 00:30
Autore: Marco Costanza
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