L'amministratore delegato dell'Avellino Giovanni D'Agostino è intervenuto nel corso di '0825' su OttoChannel facendo il punto dell'anno e del mercato: "Siamo subentrati a febbraio, abbiamo affrontato subito la pandemia e ci è crollato il mondo addosso. Abbiamo sistemato le necessità aziendali innanzitutto, non c'era nulla neanche le scrivanie mentre ora il futuro è roseo, anzi biancoverde. Siamo pronti e in linea con le attese, abbiamo lavorato tanto in estate, siamo terzi, mancano ancora 20 partite, la squadra c'è, si sta rodando, ho seguito il mercato con il direttore e penso sia andato molto bene. I nostri calciatori hanno un mercato enorme, abbiamo ricevuto tante richieste e vuol dire che abbiamo operato bene. Ci stiamo rinforzando, qualcosa si sta muovendo ma non parlo prima delle ufficialità. Speriamo che nel girone di ritorno non ci siano le stese problematiche Covid di novembre. Non dovremo giocare ogni 3 giorni ma avremo una settimana per preparare le partite.

Mio padre mi ha insegnato a puntare sempre in alto, facciamo il nostro campionato e vediamo dove arriveremo, sperando di non perdere altri punti per strada. Dopo la Turris abbiamo avuto un crollo psicologico, poi il Covid, la squadra che doveva conoscersi. Siamo fiduciosi per il futuro, si sta creando un ambiente gioviale e una bella famiglia. Ci sono 13 punti dalla Ternana ma lo stesso Braglia in passato ha perso un campionato con un vantaggio di 13 punti. Abbiamo un codice etico che mi impedisce di fare nomi, se c'è un reparto che non ha bisogno di rinforzi è l'attacco. Ne abbiamo 4 bravi e che meritano di giocare, oltretutto hanno anche mercato. Qualcosa la stiamo facendo negli altri reparti per rinforzarci, i giovani hanno sofferto l'assenza del pubblico e non si sono calati bene nella piazza di Avellino, chi non lo ha capito è dovuto andare via. Abbiamo voluto fortemente Burgio, è un 2001 molto bravo, ma purtroppo per vari motivi non si è ambientato. Andrà a Renate, ironia del destino contro di loro fece un gol favoloso sotto la traversa in Coppa.

Promesse non ne possiamo fare, conosco la piazza e sono cauto. Micovschi, Illanes, conoscono la piazza, hanno fatto bene, sono nomi che ci piacciono ma non è fatta o si allenerebbero già, stiamo lavorando. Carriero è un altro nome caldo, spero che presto si possa chiudere. Ci siamo portati avanti già da Natale per farci trovare pronti alla ripresa del campionato". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 04 gennaio 2021 alle 13:05
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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