Al Partenio Lombardi va di scena l’anteprima della stagione 2014/2015 dell’A.S. Avellino 1912 in una sala stampa gremita di curiosi e tifosi. Protagonisti in quattro: il presidente Walter Taccone, il direttore generale Massimiliano Taccone, il direttore sportivo Enzo De Vito e il tecnico Massimo Rastelli.

Telegrafico e realistico il patron Taccone: “Ringrazio i tifosi e la stampa per questo splendido campionato portato a termine. Credo che la piazza possa essere soddisfatto per aver raggiunto il primo traguardo a dicembre. Confermo la coralità dell’area tecnica. Ringrazio il tecnico e il direttore sportivo per aver portato ad Avellino giocatori importanti. Un ringraziamento a mio figlio che vi racconterà il futuro dell’Avellino”.

Taccone jr: “Chiudo con la stagione trascorsa in modo da poter parlare del futuro. Ci apprestiamo ad affrontare un altro campionato ancora più difficile di quest’anno. Non saremo più una matricola. Cercheremo di fare un campionato importante. Gli obiettivo sono due: consolidare la B e poi migliorare quello fatto quest’anno. I play off non li nomineremo: dovremo migliorarci. Voleremo basso conservando la fame che ci ha contraddistinti in questi due anni. Abbiamo deciso che incontreremo di più la stampa, migliorando la comunicazione. Sarò il responsabile di tutto. Il direttore sportivo farà le scelte ed io le avallerò. Ognuno sarà responsabile per i vari aspetti”. Per migliorare quanto di buono fatto cosa si sta facendo? “Oltre alla conferma dell'arrivo di Petricciuolo e Pozzibon, stiamo lavorando sottotraccia. Appena ci sarà nero su bianco ufficializzeremo i calciatori. Non vi aspettate nomi, ma arriveranno prima uomini e calciatori motivati”.

Sulla costruzione e gli obiettivi della prossima stagione, Massimo Rastelli dichiara: “Non ci saranno due pensieri. Stiamo costruendo qualcosa di duraturo affinché l’Avellino sia una squadra che stia sempre in B. Dobbiamo consolidare la categoria per fare questo è necessario che il progetto vada avanti. Posso dire con orgoglio che per la terza volta consecutivo sono l’allenatore di questa società. Un allenatore da record e ne sono orgoglioso. L’esperienza di quest’anno è servita molto perché ripartiremo da alcuni parametri, ma l’importante era il risultato. Dispiace per l’epilogo finale ed io metterei la firma per lo stesso campionato. Questa squadra ha mostrato orgoglio offrendo un calcio piacevole. Credo che tutti i tifosi siano orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto. Avrei preferito un finale diverso. Quest’anno ci è servito per capire cos’è la serie B”.

Modulo: “Riconfermo il 3-5-2”. Caratteristiche dei calciatori? “Abbiamo avuto un anno per sviluppare questo modulo. Ho bisogno di calciatori che non siamo riusciti a portare quest’anno e che ci sono mancati. Abbiamo il tempo per decidere entro un budget preciso senza fare spese pazze. Saranno giocatori funzionali, con grande fame che vogliono emergere. Poi ci saranno giocatori con esperienza per far salire la qualità della squadra. In un organico ampio con 42 partite occorrerà un organico ampio: 16-17 titolari con al fianco 4-5 scommesse. Cercheremo di portare ad Avellino di non far sentire la mancanza di qualcuno perché 42 partite sono tante. È necessario un organico completo. Sulla valutazione generale abbiamo condiviso che è necessario un numero di giocatori più ampio di quest’anno”.

Sezione: Copertina / Data: Ven 06 giugno 2014 alle 11:40
Autore: Redazione Web
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