Michele Pazienza, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Catania. 

Queste le sue parole: "E' una partita importante, contro una squadra che ha dei valori, ha blasone, ha ambizioni, e quindi dovrà essere affrontata col massimo impegno e attenzione. Dispiace per l'assenza dei tifosi sugli spalti, ma ci fa piacere che verranno a caricarci dopo l'allenamento e ne siamo felici, perché ne abbiamo bisogno. A breve definiremo gli ultimi dettagli per la gara". 

Sulle assenze: "Ci saranno ancora out Cionek, Patierno e Tito. Rientrano Falbo, Dall'Oglio e faremo delle ultime valutazioni per Casarini". 
La vittoria a Catania manca dal 1948: "E' passato troppo tempo, faremo il possibile per riscrivere la storia, e domani metteremo tutto il nostro impegno"
Sulla crescita: "C'è bisogno del lavoro quotidiano, al di là di quello che sarà il risultato finale. Domani avremo ulteriori indicazioni per quelle che saranno le cose da migliorare e su dove continuare a crescere. Sappiamo benissimo che c'è bisogno di lavoro, di dedizione". 

Problemi in casa Catania: "E' una situazione che non mi piace affatto. Conosco bene i dirigenti del Catania, su tutti Grella, che conoscono bene il calcio. Stanno cercando di fare delle cose che col calcio non c'entrano nulla, ma non dobbiamo farci destabilizzare. Domani dobbiamo pensare a noi stessi, a fare le cose che sappiamo e non farci distrarre da queste cose, il Catania scenderà in campo al massimo, con l'allenatore, con una squadra e vorrà batterci e noi pensiamo solo a noi stessi". 

Su Gori: "Sta bene, era semplicemente un affaticamento, era un dolore da fatica perchè aveva speso tanto". 

Sul gruppo: "E' una nostra costante, chi entra riesce a farlo con la voglia e l'attenzione giusta, perché se vediamo anche nell'ultima gara, prima del Cerignola, anche lì chi era entrato aveva determinato la partita. E' fondamentale tutto questo". 

Sulla partita: "Mi aspetto più partite all’interno della stessa. Mi aspetto un Catania che proverà a fare il gioco e noi dobbiamo essere pronti a controbattere a questa strategia. Poi ci sono i  momenti e le dinamiche, che possono cambiare le partite e noi dobbiamo farci trovare pronti qualunque esse siano". 

Su Russo con la Primavera: "Andrò a vedere la partita, perché voglio capire quale sia la sua condizione. E' un giocatore importante e solo in una partita vera possiamo capire quali siano le sue condizioni reali e a che punto di crescita è". 

Sezione: Copertina / Data: Sab 28 ottobre 2023 alle 10:05
Autore: Marco Costanza
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