Massimo Rastelli a fine gara prova a spiegare questo risultato inatteso: "I ragazzi erano carichi, si sono fatti prendere troppo dalla voglia di strafare, abbiamo giocato molto di pancia e poco di testa. In queste partite non puoi creare 6-7 occasioni da gol e non sbloccarla, poi capita che concedi qualcosa e il Latina ne ha approfittato su un nostro errore in occasione del primo gol e in una ripartenza nel finale, quando eravamo tutti in avanti per cercare di recuperare questa gara in cui non siamo riusciti a segnare. Ma se non la metti dentro diventa difficile. Volevamo partire bene, i ragazzi erano carichi ma sappiamo che squadra siamo e che campionato vogliamo fare. Siamo una squadra esperta, bisogna gestire bene certe situazioni e non farsi prendere dall'istinto e oggi questo lo abbiamo pagato.

La voglia di fare li ha portati a non gestire delle situazioni in cui perdendo palla non c'era la possibilità di riaggressione, dovevamo solo mantenere le posizioni e contenere le ripartenze avversarie. I ragazzi invece volevano subito recuperare il pallone ma all'inizio del campionato non siamo ancora al 100% e hanno tenuto male alcune distanze che sono sicuro tra qualche settimana copriremo meglio evitando delle ripartenze in cui oggi ci hanno fatto male. Ci stiamo lavorando, i ragazzi devono capire quando poter aggredire e quando aspettare.

Anche chi è entrato lo ha fatto col piglio giusto, nel finale ho cambiato sistema di gioco per avere alternative diverse e non fossilizzarci al centro anche se già nel primo tempo con Varela abbiamo costruito delle buone alternative sugli esterni, chi è subentrato lo ha fatto bene, ha dato freschezza, abbiamo creato tanto, tre occasioni nel primo tempo e 6-7 nel secondo tempo. Peccato, volevamo partire col piede giusto e non è stato così, mi dispiace.

Il Partenio pieno è stato bellissimo, è un dispiacere non avergli dato una vittoria, iniziare una stagione con la curva piena e lo stadio al massimo della capienza ci dà una grandissima carica".

Sezione: Copertina / Data: Sab 02 settembre 2023 alle 23:16
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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