E' un Massimo Rastelli amareggiato per come è finita la stagione dei lupi. Rastelli e compagni avrebbero potuto regalare con una vittoria la post season: “Sono deluso della gara di oggi per approccio e gestione, anche se ci sono delle attenuanti. Il Padova ha avuto una partita d’orgoglio, noi non ci siamo mai stati, abbiamo provato a fare il miracolo ma non ci è riuscito. SI poteva fare qualcosa di più. C’è da mangiarsi le mani, ci sono alcune attenuanti, avremmo dovuto e potuto fare di più. Ho perso sei giocatori importanti - perdere in poche ore, Izzo, Galabinov, Arini  febbricitanti, D’Angelo, Peccarisi e Fabbro, stravolgere un organico risicato è la dimostrazione che è difficile - non ci ha permesso di competere contro una squadra già retorcessa. I due gol arrivati a poca distanza l'uno dall'altro, sono stati una mazzata per i ragazzi che non sono riusciti a reagire».

Sulla contestazione dei tifosi a fine gara: «Non ho visto l'episodio perchè sono rientrato subito negli spogliati. Con i ragazzi non ho ancora parlato per evitare di dire cose che ora è meglio non dire. Quello fatto rimarrà perchè è stata una stagione straordinaria. La dimostrazione è il Padova che con una squadra formata da giocatori di categoria è retrocesso. La mancanza di sei giocatori ha inciso sull’economia della squadra».

Poi ribadisce: «Dopo 42 partite non era facile trovare le energie, mettere su una squadra che avesse avuto la forza per vincere. Abbiamo regalato i primi due gol, ma poi non è stato facile. I tifosi non hanno preso bene la sconfitta e io l’ho presa ancora più male. Peccato perchè tutti i risultati erano favorevoli. Ci sono alcune attenuanti e a dimostrazione del grande campionato che abbiamo fatto. Abbiamo perso tanti uomini proprio alla fine e questo è il vero peccato”


La squadra probabilmente non ha creduto di poter agganciare la post season: «Aver perso strada facendo degli uomini ha tolto convinzioni alla squadra, forse probabilmente non si pensava che i risultati potevano essere favorevoli. Le mie però sono tutte supposizioni. Chi mi accusava di aver fatto giocare sempre gli stessi, con la mancanza di sei giocatori importanti abbiamo dimostrato che la qualità, la compattezza e la forza della squadra non è stata la stessa».

Il futuro? «Riprenderemo ad allenarci. Poi si va in vacanza e si programmerà il futuro».

Sezione: Copertina / Data: Ven 30 maggio 2014 alle 23:10
Autore: Redazione Web
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