Fabio Brini, portiere dell'Avellino dal 1989 al 1992, ha ricordato i suoi trascorsi in biancoverde ai microfoni di PrimaTivvú: "Ricordo un ambiente straordinario nonostante le difficoltà di quelle due stagioni. C'era un pubblico caloroso, che aiutava la squadra. Partimmo per arrivare il più in alto possibile in Serie B e finimmo solamente per salvarci. Nella seconda stagione ci furono difficoltà, cambi di allenatore. La parata più bella con la maglia dell'Avellino la feci sul campo del Verona, con Oddo allenatore. Ottenemmo un risultato prezioso che ci consentì di salvarci. In entrambe le stagioni ad Avellino partii da secondo, i titolari erano Taglialatela e Amato, io cercavo con la mia esperienza di insegnare qualcosa. Poi quando fui chiamato in campo diedi il mio contributo. Da allenatore ho vinto quattro campionati di Serie C. Il segreto? L'unione dello spogliatoio e trovare calciatori che siano prima uomini e poi professionisti. E poi ci deve essere una figura, un direttore sportivo con cui dialogare, perché spesso l'allenatore è lasciato solo con il suo staff".
Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mar 07 aprile 2020 alle 16:56
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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