Lunedì l'Avellino è atteso dal derby con la Juve Stabia. Un grande recente doppio ex della gara è Eziolino Capuano. Il tecnico di Pescopagano ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo sulla partita in questione e su tanti temi, come quello del Foggia. 

Queste le sue parole a RPN: "Avellino-Juve Stabia mi suscita grandi emozioni. Lasciamo stare il saltello sulla macchina che qualcuno voleva far passare per altro e che ho prontamente smentito. Sarà un bel derby, sono due squadre forti, toste, attrezzate per l'alta classifica, insomma beato chi la può vivere da protagonista. L'Avellino al momento è più avanti alla Juve Stabia, ha colto due vittorie importanti e si lancia come protagonista di questo girone insieme a qualche altra squadra". 
Sulle dimissioni a Foggia: "Una volta rescisso con l'Avellino, avevo firmato con una grande piazza come il Foggia. Dovevamo fare un grande mercato, dovevano venire Fella, Cernigoi, che guarda caso sono finiti all'Avellino e alla Juve Stabia e tanti altri giocatori. Avevamo ormai chiuso, da quanto ne so io. Quando mi sono accorto che le mie aspettative erano state disattese, ho deciso di andare via. Ma credo che anche il mio successore sia andato via per lo stesso motivo. La mia decisione è stata una decisione razionale. Non me la sentivo di continuare. Oggi dico che il Foggia ha una squadra di categoria, non dico importantissima a livello di quelle 3-4, ma può giocarsela con tutte. La squadra alla fine è stata fatta bene". 

Parole sull'Avellino: "L'Avellino secondo me, con onestà notevole, insieme al Bari è quella che arriverà fino in fondo, magari anche insieme alla Ternana. Forse il Bari ha qualcosa in più, ma la squadra è straordinaria, la famiglia D'Agostino ha fatto investimenti importantissimi, come è giusto che sia per una piazza del genere, onore a loro. Se tornando indietro cambierei qualcosa della mia esperienza ad Avellino? Nulla. Ho fatto sempre il massimo per difendere quello stemma del lupo. Ho dato tutto, ho portato una squadra quasi fallita ai playoff, mi sono comportato sempre con sincerità e non ho mai avuto ricatti nella mia vita, io dico sempre che chi ha ricatti vuol dire che è un codardo e io non lo sono, le cose le dico in faccia quando serve. Il lavoro che ho fatto si vede dai giovani: Parisi all'Empoli, Rossetti al Pordenone, Illanes al Chievo, per non dire altri. Auguro ai tifosi e alla proprietà di prendersi le loro soddisfazioni e di portare questo club storico dove merita". 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mar 13 ottobre 2020 alle 15:10
Autore: Marco Costanza
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