Carmine Esposito, ex attaccante dell'Avellino, protagonista della promozione ai playoff del 1995 contro il Gualdo, ha parlato a Radio Punto Nuovo di tanti temi, dei lupi in vista della prossima stagione e cosa significhi giocare con la maglia biancoverde. 

Queste le sue parole: "Con la vittoria dei playoff del Palermo si libera un altro posto importante per la prossima stagione. Questo è un bene per l'Avellino perché avrà una diretta concorrente in meno per la promozione. Mi auguro che la prossima stagione possa andare meglio dell'anno scorso". 
Quale può essere la ricetta vincente: "Attualmente, penso che il giusto mix tra giovani e gente un po' più esperta possa essere la mossa vincente. Io punterei molto sui giovani e penso che l'Avellino abbia un buon settore giovanile". 
Su Murano: "Io penso che sia un giocatore che in Serie C possa fare la differenza. Quello che dico è che Avellino non è una piazza per tutti. Non mi riferisco a lui, ma per giocare ad Avellino devi saper fronteggiare la pressione, saper fronteggiare un pubblico esigente, determinato, e se non hai attributi non riesci a venirne fuori". 
Sulle difficoltà di piazzare tanti giocatori: "E' difficile giudicare, quello che penso è che  ci sono stati fatti errori a monte. Magari si dava per scontato di vincere il campionato. Ad Avellino i tifosi vogliono giocatori che corrono, che lottano, che sudano la maglia. Io spero che i giocatori migliori che ha in rosa l'Avellino, possano restare, perché l'anno prossimo c'è da salire in B. Smantellare una rosa e poi  ricostruire non è mai facile, perchè poi creare di nuovo un gruppo e assemblare i giocatori farà sì che perderà tempo e i primi mesi l'Avellino potrebbe pagare questo". 
Sulla piazza: "E' una piazza che merita almeno la B, se non la serie A. Penso che si siano fatte troppe chiacchiere, bisogna lottare e pedalare.Basta poco per accendere un pubblico come quello biancoverde. Se un giocatore viene chiamato dall'Avellino, non ci sono stimoli maggiori. C'è qualcosa di particolare in quella piazza, dopo tanti anni mi porto ancora dentro quell'affetto, ci tornerei anche ora che ho 50 anni. Magari servisse un fuori quota a De Vito mi propongo". 
 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Gio 16 giugno 2022 alle 16:00
Autore: Marco Costanza
vedi letture
Print