Mirko Cudini, allenatore che ha concluso la stagione al Campobasso, ex Avellino tra l'altro, è stato ospite di Calcio d'inizio, format di Sportchannel 214, dove ha parlato della stagione dei lupi e della delusione playoff. 
Queste le sue parole: "Ho incontrato l'Avellino 3 volte. Ho avuto la sensazione di un Avellino forte, di una squadra costruita per fare un campionato di vertice, con grandi individualità. Già dall'amichevole si è visto che era una squadra ben costruita. Noi al di là dell'organizzazione e del valore tecnico, non potevamo prescindere nell'avere una condizione importante. Siamo arrivati a corto di energie e fine girone di andata. Noi abbiamo fatto un buon lavoro per ottenere gli obiettivi". 
Su Rossetti: "Sì c'erano state voci a gennaio che lo voleva l'Avellino, credo possa essere pronto per fare il salto in una grande piazza, tra l'altro se non sbaglio, lui è proprio di quelle parti. Noi lo abbiamo preso dall'Acireale in Serie D. Ha caratteristiche di un attaccante moderno, ha un buon passo, buona tecnica, fiuto del gol. Lo abbiamo deciso di tenere perché era importante per noi". 
Scelta di lasciare il Campobasso: "E' data da una situazione di voler migliorare la carriera, cercare nuovi stimoli. Ciò non toglie che a Campobasso siamo stati molto bene, ancora non ho contratti con nessuno". 
Su Liguori: "Anche lui è pronto al salto. Ha fatto grossissimi miglioramenti, io lo conosco da 4 anni, l'ho avuto anche in Serie D. E' migliorato molto fisicamente e mentalmente. E' diventato un giocatore decisivo". 
Nome accostato all'Avellino: "Ovvio che sarebbe una piazza gradita, una piazza importante, calda, che ogni allenatore vorrebbe vivere. Io l'ho già vissuta da giocatore, con i playoff vinti con il Gualdo e conosco il calore di questa piazza. Essere accostato all'Avellino non può far altro che piacere. Ma non c'è stato nulla. Poi, se io sono un profilo da Avellino, questo non so. Sta ad altri, eventualmente decidere". 
Sulla finale con il Gualdo: "Sono ricordi indelebili, che porterò sempre nel cuore. Sono legato a questi ricordi a quei playoff vinti, ricordo il calore dei tifosi. Tutto fantastico". 
Una squadra interessante: "Ce ne sono state tante, così come qualcuna che non ha rispettato il pronostico. Credo che la Turris sia quella che abbia espresso un livello di gioco bellissimo, soprattutto nel girone di andata. Il Palermo stesso, con l'arrivo di Baldini, ha avuto un cambio di passo importante. Il Bari non ha impressionato per il bel gioco, ma era talmente superiore che ha strameritato". 
Sui playoff: "Sono curioso di vedere le squadre del Sud contro quelle del Nord. Io credo che le nostre squadre possano dire la loro e farsi rispettare. Credo che Padova e Reggiana possano essere le favorite. Ma occhio al Foggia, che è una mina vagante". 
 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Sab 07 maggio 2022 alle 10:09
Autore: Marco Costanza
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