Intervistato da Radio Punto Nuovo, l'ex centrocampista e allenatore dell'Avellino, attuale tecnico del Pianura, Sasà Marra, ha ricordato la sua rete contro il Crotone che valse la Serie B nel 2003 e ha parlato anche dei playoff. 

Queste le sue parole: "La memoria ancora non l'abbiamo persa. La piazza di Avellino da una grande importanza a quel gol di Crotone, quel gol coronò un sogno, una promozione importante, non partimmo come favoriti in quel campionato ma siamo stati bravi ad arrivare primi. Sono felice che sia stato ricordato. L'Avellino non arrivava primo da tanti anni, la promozione precedente la vinse ai rigori ai playoff con il Gualdo". 
A proposito di playoff: "Sono una lotteria, servono tante componenti ma penso che l'Avellino può avere una marcia in più, che è l'allenatore, Piero Braglia. Ha delle intuizioni, che noi giovani allenatori dovremmo essere bravi a raccogliere. La sosta di 3 settimane? E' un handicap che per assurdo può avere chi è arrivato più in alto in classifica. Chi è arrivato più in basso giocherà già alcune partite, e quindi potrebbe essere anche più rodato. Spiace che non possa esserci il pubblico, sarebbe importante riaprire almeno al 25-30% la capienza. 9Il lungo stop almeno può consentire di poter recuperare qualche infortunato che sarebbe fondamentale. Anche l'aspetto nervoso sarà difficile. Io credo che la prima partita è pericolosissima, perchè si entra in campo dopo tempo e le sorprese ci possono essere, come abbiamo già visto nel primo turno. Nulla è scontato, bisogna stare attenti anche alle virgole". 
Su chi puntare: "Io penso che Maniero potrà essere l'uomo in più dell'Avellino. Ha carisma, lo conosco di persona, è so quanto ci tenga a questa piazza. L'orgoglio di Maniero può essere l'arma in più dell'Avellino e può tirarsi indietro i vari Bernardotto e altri". 
Sul nuovo stadio: "E' chiaro che dispiace dovera abbattere il Partenio, perchè ha fatto la storia, dal giro alla bandierina di Juary, alle camminate in mezzo al campo di Sibilia. Ma il tempo va avanti, bisogna adeguarsi, andare avanti e un nuovo stadio è un grande passo. Con la speranza che si parli solo di categorie come Serie A o Serie B e mai più di Serie C. Il pubblico è fondamentale, quando si accende la miccia, questa provincia diventa una polveriera pronta ad esplodere". 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mar 11 maggio 2021 alle 17:10
Autore: Marco Costanza
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