Inizierà mercoledì 19 febbraio il processo penale per il caso "Money Gate" che coinvolse Avellino e Catanzaro per il match del 5 maggio 2013 vinto dai biancoverdi, finito sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti per una presunta tentata combine operata da membri delle due società. 

Il processo sportivo si chiuse con l'assoluzione dei club e dei presunti protagonisti della vicenda, tra cui l'ex presidente biancoverde Walter Taccone e l'ex direttore sportivo Vincenzo De Vito, rinviati a giudizio lo scorso settembre per il reato di frode sportiva, assieme all'ex patron del Catanzaro Giuseppe Cosentino, all'ex direttore sportivo dei calabresi Armando Ortoli e all'ex calciatore giallorosso, ora alla Cavese, Andrea Russotto

L'avvocato Sabrina Rondinelli, che difende Cosentino, è intervenuta nel corso della puntata di DB Sport XXL, su DB Radio. Il legale si è detta tranquilla che il processo penale possa risolversi con una nuova assoluzione per le parti in causa: "Qualche giorno fa ho depositato una lista a difesa di testimoni. Verranno a testimoniare in aula i componenti della società dell’epoca e anche coloro che sono scesi in campo in quella partita, tra cui Fioretti, Masini, Sirignano, Pisseri, Squillace e il mister Fulvio D’Adderio, per dimostrare l’estraneità dei fatti. Speriamo di riuscire a dimostrare quanto già fatto in sede di Giustizia Sportiva”.

Possibile, alla luce della presenza di diversi ex atleti del Catanzaro, la presenza in aula di ex calciatori dell'Avellino presenti in campo quel giorno. 

Sezione: Focus / Data: Sab 15 febbraio 2020 alle 12:15
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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