Se da un lato l'amministrazione comunale continua a rendersi partecipe degli sviluppi delle situazioni riguardanti le due società sportive cittadine, l'U.S. Avellino e la Scandone, dall'altra continua a colpire dalla distanza le proprietà del gruppo Sidigas. 

Prima la chiusura del PalaDelMauro alla Scandone, attraverso la sostituzione dei lucchetti dei cancelli d'ingresso, oggi, invece, le dichiarazioni al vetriolo dell'assessore al patrimonio del Comune di Avellino, Stefano Luongo, rilasciate da IrpiniaNews: "Abbiamo sollecitato la società facente capo al gruppo Sidigas, e quindi all’ingegnere Gianandrea De Cesare, a versare le mensilità arretrate, altrimenti saremo costretti a risolvere il contratto e a chiudere lo stadio", si legge.

La Sidigas ha cinque giorni di tempo per pagare 40mila euro di fitti non versati, altrimenti il Partenio-Lombardi resterà chiuso per le prossime gare interne dell'Avellino. “Comprendo il periodo difficile che sta vivendo lo sport avellinese, ma non è ammissibile che una società abbia da più di un anno debiti con il Comune per l’utilizzo del campo. Le regole devono valere per tutti, ancor più nell’attuale situazione di pre-dissesto che vive l’Ente", ha concluso Luongo.

Piove sul bagnato per l'U.S. Avellino, ma fa specie che l'amministrazione comunale, impegnata al fianco delle società sportive cittadine e dei suoi tifosi, possa decidere, pur avendo ragione perché la legge è uguale per tutti, di privarle degli impianti sportivi. Mica c'è sotto una ripicca politica?

Sezione: Focus / Data: Mer 11 settembre 2019 alle 15:45
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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