Dalle colonne del Mattino l'ex tecnico irpino Claudio Foscarini, autore della salvezza a Terni, commenta la caduta dei Lupi in D, inimmaginabile dopo la salvezza conquistata sul campo. "Mi spiace per quello che è successo e anche per me non è stato facile andare via, ma c'erano troppe cose che non andavano, non c'erano le condizioni per proseguire. Mi amareggia soprattutto per i tifosi. A Carpi ho incontrato un gruppo di tifosi irpini residenti a Modena, mi hanno abbracciato e ringraziato per lo scorso campionato ma era psicologicamente distrutti dalle vicende estive. Ma io seguo sempre le squadre che ho allenato e con cui mi sono trovato bene, lo faccio anche con l'Avellino in D. Non è mai facile partire bene e il mezzo passo falso di domenica non complica secondo me il cammino.

 

L'Avellino ha l'obbligo di vincere il campionato, riportare entusiasmo e dare una soddisfazione alla nuova società. Auguro a Graziani e il suo staff di poter godere della gioia di una promozione dopo un anno di lavoro, sarebbe il giusto coronamento. Conosco alcuni calciatori: Morero è un grande professionista, Matute il mio grande rimpianto: era con me alla Pro Vercelli ma a gennaio ci lasciò per andare alla Casertana. FU un errore perché è un calciatore che fa gruppo e ama il suo lavoro.

La regola degli under? Non mi piace, deve giocare chi è bravo non deve essere un'imposizione. Bisogna sceglierli bene se no si rischia ed è difficile anche gestirli. Spero di rivedere presto l'Avellino in B, non sarà facile anche perché la salita dalla C è diventata piu' complicata ma spero che i tifosi possano riavere le loro soddisfazioni e rivedere ciò che gli hanno scippato".

 

Sezione: Focus / Data: Ven 05 ottobre 2018 alle 15:15
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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