Intervistato da Radio Punto Nuovo, l'ex allenatore del Lanusei, Aldo Gardini, è stato chiamato a commentare la rimonta di 2 anni fa dei lupi sugli ogliastrini e se possono esserci analogie con una rimonta possibile quest'anno sulla Ternana. 
Queste le parole di Gardini: "L'Avellino sta facendo un campionato meraviglioso. Analogie di rimonta con 2 anni fa? Innanzi tutto la domanda che ci facevamo tutti era cosa ci facesse l'Avellino in quella categoria come la Serie D. I lupi riuscirono a recuperarci 10 punti nelle ultime 10 giornate, vincendo poi lo spareggio a Rieti. E' chiaro che analogie con la Ternana quest'anno sono difficili da trovare. Di certo c'è che l'Avellino è in forma, come lo era all'epoca. E' chiaro che cambiano i valori in campo, questa Ternana ha elementi validi, è costruita per vincere. Noi non lo eravamo. Certo, l'Avellino deve crederci, ora sta volando, la Ternana è avanti di tanti punti ma non bisogna anche mollare". 
Cosa succede nella testa di chi fugge e si vede rimontato: "Noi eravamo all'epoca la squadra più giovane del campionato. Mentalmente non scattò nulla. Io ho sempre detto, non fu il Lanusei che aveva rallentato, ma l'Avellino che andò troppo forte. Noi al ritorno facemmo un punto in più del girone di andata, fu l'Avellino che poi da febbraio le vinse tutte. Noi non avemmo un calo. Fu l'Avellino che divenne devastante. Chiaro che se la Ternana fa il girone di ritorno come all'andata non la prendi". 
Sfide importanti: "E' chiaro che ora dopo Ternana-Bari, qualora la Ternana dovesse perdere altri punti, ci sarebbe davvero da pensare a qualcosa di interessante e poi per chi sta sopra diventa difficile. La Ternana era a +16, poi a +10, poi a +7, è chiaro che poi la pressione ci sia". 
Su Bernardotto: "Si sta facendo valere nonostante il parco attaccanti di livello. Braglia è un ottimo allenatore, lo schiera quando lo vede bene. Gabriele sta dando un ottimo contributo, anche quando non segna fa sempre bene e lavora per la squadra". 

Sezione: Focus / Data: Mar 09 marzo 2021 alle 16:50
Autore: Marco Costanza
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