Il cantante irpino Ghemon ha parlato nel corso di Linea Verde Sport, raccontando i suoi ricordi legati all'Avellino e alla Scandone: "Sono cresciuto a pochi passi da stadio e palazzetto. Da piccolo, la prima partita che ricordo era un Avellino-Bari in Serie A. Ero piccolino,ero con mio padre, l'Avellino segnò, ma non capivo come esultare. Ho fatto tante trasferte, la più bella è stata nell'anno della promozione con Vullo, la vittoria a Pescara con le reti di Molino e Biancolino. Il mio mito calcistico legato all'Avellino è stato Totò Fresta. Ho vissuto molto bene l'anno della promozione con Sibilia presidente, Fresta e Provitali in attacco. La Scandone? Ho poche parole, soffro per lei. Lo sport sano, fatto senza inciuci, tiene alto il nome della città anche fuori regione. Competere ad alti livelli era molto bello, la Scandone è un patrimonio che va salvaguardato. Il mio mito della Scandone? Claudio Capone, ero a Jesi quando segnò quella tripla". 

Sezione: Focus / Data: Lun 06 aprile 2020 alle 19:30
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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