Felice D'Aliasi è uno degi più 'vecchi' opinionisti avellinesi. Tifosissimo dei lupi da tempo immemorabile, è autore del libro "Avellino, un amore infinito". Con lui abbiamo fatto questo pomeriggio una lunga chiacchierata sul cammino dei lupi, passato e presente, di questo campionato. 

TuttoAV - Rastelli dopo Cittadella da detto: "Probabilmente abbiamo sbagliato a fare 37 punti nel girone di andata. Era meglio farne prima 15, poi 37, così il nostro campionato sarebbe datato giudicato grandioso". Condividi questa affermazione?

D'Aliasi - Quando fai 37 punti alla fine del girone d'andata è lecito aspettarsi un calo. Quello che però è avvenuto è un vero e proprio cataclisma. Se è vero come è vero che solo la Juve Stabia ha fatto peggio di noi in questo girone di ritorno,  la domanda va rimbaltata: i 28 punti delle prime 14 giornate sono serviti per illuderci o per mettere la salvezza in cassaforte?

TuttoAV - Nove gare alla fine del campionato. Per i lupi un finale da 'cardiopalmi' aiutati anche da un campionato che cammina con il 'freno a mano'. E' veramente un campionato così scarso?

D'Aliasi - Il campionato è scarsissimo (l'ho definito il campionato lussemburghese, senza offesa per loro) dove nessuna squadra (tranne il Palermo) meriterebbe la Serie A per manifesta inferiorità o meglio meriterebbero quelle società come Avellino, Crotone, Lanciano e Trapani che con una gestione oculata si trovano nelle posizioni che contano.

TuttoAV - Palermo è in serie A. Quale squadra accompagnerà i siciliani nella massima categoria? Quale saranno le altre squadre che si giocheranno i play off?

D'Aliasi - Latina e Cesena a mio parere sono leggermente favorite sull'Empoli, per le altre 4 posizioni vedo: Pescara, Crotone, Avellino, Siena e Spezia le vedo favorite sulle altre.

TuttoAV - L'Avellino quale ruolo ricoprirà fino a fine stagione? Qual è il tuo pronostico sui lupi?

D'Aliasi - Dipende tutto da noi (numericamente abbiamo ancora la possibilità di aggangiare il 2° posto), ma servirebbero 22 punti che non sono pochi. L'obiettivo più "reale" mi sembrano i play off. Però su questa parola magica dobbiamo essere chiari: 3 e 4 posto sono plaiy off, ma pure 7 e 8 lo sono. La differenza è abissale, mentre nel 1° caso  oltre ad evitare il turno preliminare ti puoi trovare in Serie A con 4 pareggi al 90' (ricordiamo che semifinali e finali sono senza supplementari), nel 2° caso io cambierei la parola play off con la parola 'comparsa' visto che faremo il turno preliminare in partita secca di 90 minuti +supplemenatari (eventuali) in casa della 5 o 6 e che in caso di pareggio usciamo fuori. In pratica corri il rischio piuttosto elevato che vai fuori al 1° turno senza mai giocare in casa.

TuttoAV - Cosa ti aspetti dalla società?

D'Aliasi - Conto sulla sua lungimiranza. In queste 9 partite partite il Presidente sa bene che non tutto si deciderà... nel rettangolo verde, tra allenamenti, motivazioni e pubblico.

TuttoAV - Rastelli e De Vito verranno riconfermati per il prossimo anno?

D'Aliasi - De Vito è assolutamente indispensabile, dopo Landri lo considero il migliore d.s. che ha lavorato per l'Avellino.
Rastelli ha dimostrato di saperci fare. Certo anche lui ha commesso tanti errori, ma chi non li commette? Sarebbe bello che il record del mitico Tony Giammarinaro (quasi 3 stagioni ininterrotamente sulla panchina biancoverde verrebbe battuto).

Sezione: Focus / Data: Lun 07 aprile 2014 alle 18:27
Autore: Redazione Web
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