Il terzino sinistro della Ternana, Carlo Mammarella ha parlato ai microfoni di OttoChannel: “Ci aspettavamo un campionato importante, sicuramente non così tanto. Sapevamo di avere una base buona da cui ripartire. Siamo, però, solo a gennaio. Pensare di aver già vinto il campionato è da folli. L'Avellino è stato colpito molto duramente dal Covid. Una situazione così te la porti dietro. Il Bari poteva essere candidata al ruolo di ammazza-campionato, ma chi conosce questa campionato e questo girone sa benissimo che ogni partita ha una sua storia e una sua difficoltà. La squadra che mi ha impressionato di più? L'Avellino. Nessuna squadra ci aveva messo così tanto in difficoltà. Abbiamo vinto al novantesimo, a dimostrazione che è stata una partita dura. Con il mercato aperto, la disponibilità del presidente D'Agostino e l'occhio del direttore sportivo Di Somma, l'Avellino può essere la sorpresa del girone di ritorno. E occhio. Non bisogna sottovalutare i punti che hanno fatto sinora, proprio perché hanno dovuto fare i conti con Covid.

Abboccamenti passati con l'Avellino? Anche qualcosina in più. Nel 2015 sono stato vicinissimo. In quel momento ero del Lanciano. A gennaio si capì che qualcosa stava cambiando in negativo dopo tanti anni a grandi livelli. Fu più rapida la Pro Vercelli, in quel momento. L'Avellino ritardò di qualche giorno, bloccato dal mercato in uscita e, quindi, a fronte di un'offerta concreta da parte della Pro Vercelli, optai per accettarla". 

Sezione: Focus / Data: Mer 06 gennaio 2021 alle 18:58
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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