Massimo Paci, ex allenatore di Teramo e Pordenone, è intervenuto ai microfoni di Sportchannel 214, al format Missione Playoff, analizzando l'andamento dei playoff e parlando dell'Avellino. 

Queste le sue parole: "Stiamo vedendo dei playoff di alto livello, il livello tecnico è alto. Sono partite in cui ti giochi tutto in uno-due gare, e quindi valgono tanti fattori. Anche le capacità di rimanere calmi e lucidi in momenti importanti. Come mi spiego l'uscita dell'Avellino? Non me l'aspettavo, credevo che un paio di turni in più potesse superarli. Col Foggia era finito anche avanti in classifica, quindi pensavo potesse farcela, dispiace perché è una piazza che merita altre categorie, ma il calcio è così". 
Come ripartire dopo questa delusione: "Mantenere l'ambiente calmo e tranquillo è difficile, perché i tifosi sono ambiziosi, Avellino è una piazza che in Lega Pro non c'entra nulla e quindi magari questa maretta finale dei tifosi è anche da capire. Vincere però non è facile, bisogna programmare bene, ripartire con entusiasmo, scegliere l'allenatore giusto, perché penso che l'allenatore sia il 70% dell'opera. Assieme all'allenatore, inserire giocatori importanti, che possano far fare il salto di categoria". 
Sui playoff: "Credo che la Reggiana abbia qualcosa in più insieme al Catanzaro. Non è facile ribaltare i pronostici, ma l'anno scorso abbiamo visto delle sorprese. Forse il Catanzaro, avendo un allenatore come Vivarini, può essere avvantaggiato. Senza nulla togliere alle altre e agli altri allenatori".
 

Sezione: Focus / Data: Ven 13 maggio 2022 alle 19:13
Autore: Marco Costanza
vedi letture
Print