Stefano Tacconi, indimenticato portiere dell'Avellino prima e della Juve poi, a Radio Punto Nuovo ha parlato di quell'Avellino e di quello attuale. "Trentasette anni fa quell'Avellino-Napoli 3-0, non era il Napoli di questi tempi ma rischiava anche di retrocedere, sono bei ricordi ma sono passati 37 anni... Vedere ora l'Avellino in D dispiace moltissimo, ma se si fanno degli errori si pagano, qualche dirigente ha fatto degli errori e la squadra e i tifosi ne hanno pagato. Quell'Avellino ti spaventava, se le cose andavano per bene andava tutto perfetto altrimenti temevamo un po' lo sfogo del presidente Sibilia, uno come lui manca e spero che in futuro ci sia una dirigenza che abbia a cuore questa squadra come lui per tornare a livelli altissimi. Oggi alla squadra direi di non mollare mai, di avere fame, di onorare la maglia e di mettere il fiato sul collo delle squadre davanti e cercare di vincerle tutte e che le altre mollino qualcosa. 

C'era anche un forte legame con la Juve, molti di noi passarono proprio in bianconero, la Juve di oggi fa delle programmazioni ben specifiche, nonostante abbia giocatori con stipendi stellari hanno tutti sempre fame. Giocatori professionali che seguono la società e i suoi programmi, ci vuole sempre voglia di vincere nonostante livelli altissimi, e ovviamente onorare una maglia storica come quella bianconera. Se non programmi non arrivi da nessuna parte.

Ultimamente la scuola dei portieri in Italia sta migliorando, purtroppo stiamo sempre a dire che ci vuole tanta passione da parte degli allenatori e dei giovani, nella Nazionale di Mancini stanno spuntando diversi giovani di valore, vuol dire che qualcosa di buono è stato fatto. Ai tifosi dell'Avellino posso solo dire il classico 'Forza Lupi'".

Sezione: Focus / Data: Gio 14 marzo 2019 alle 16:06
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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