"Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati, ogni giorno. Irpinia, 23-11-1980".

La Calcio Avellino SSD e la Sidigas Avellino ricordano così il terremoto in Irpinia del 1980, a 38 anni di distanza da quel tragico evento che colpì duramente Avellino e la sua provincia, facendo segnare migliaia di morti e tanta distruzione. Una tragedia immane che si scatenò sulla nostra provincia mentre sul piano sportivo si festeggiava il ritorno alla vittoria dell'Avellino e non poche decine di morti si contarono tra tifosi e sostenitori nei circoli di paese dove si stava commentando il 4-2 con cui i biancoverdi avevano battuto l'Ascoli, conquistando tre punti importanti ai fini della futura salvezza in un campionato già di per sè segnato, visto l'handicap del -5 di penalizzazione per il calcio scommesse. Poi quel boato che a partire dalle 19.34 in un interminabile minuto e mezzo gettò sul lastrico la nostra provincia, immediatamente rimboccatasi le maniche per rialzarsi da quel sisma che l'aveva piegata ma non abbattuta. Oggi sono 38 anni esatti e da allora molto, anzi tutto, è rinato, cambiato ma il ricordo, almeno in questo giorno, si configura come un dovere da onorare. Per non dimenticare.

Sezione: Focus / Data: Ven 23 novembre 2018 alle 11:00
Autore: Ugo De Mattia
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