Il girone di andata dell'Avellino è stato caratterizzato da tante sorprese in positivo ma anche da qualche nota stonata. Due, in particolare, i giocatori chiamati a dimostrare il loro valore nel girone di ritorno. Stiamo parlando di Romulo Togni e di Mathias Abero. Impossibile esprimere un giudizio circa le prestazioni dell'uruguaiano che non gioca una partita ufficiale dalla terza giornata di campionato. In quell'occasione, il terzino di proprietà del Bologna scese in campo per i primi 45 minuti, prima di abbandonare il terreno di gioco a causa di un infortunio che si è rivelato più grave del previsto. Rastelli è riuscito a rimpiazzarlo bene, vista l'esplosione di Luca Bittante ma è lecito attendersi da un giocatore giunto in Irpinia con tante buone aspettative un girone di ritorno di tutt'altro impatto.
Discorso solo in parte simile anche per Togni. Se è vero che anche il brasiliano è stato condizionato da diversi problemi fisici, va detto che ogni qual volta Rastelli lo ha utilizzato ha sempre deluso. Il tecnico campano credeva fortemente nelle sue qualità, a tal punto da dichiarare, soprattutto nella fase iniziale della stagione, di volerlo utilizzare anche al 30% della condizione. In realtà, lo stesso mister si è dovuto ricredere anche perché l'Avellino ha dimostrato di poter fare a meno del brasiliano e di aver trovato il bandolo della matassa a centrocampo con il trio Schiavon-Arini-D'Angelo. Le qualità di Togni restano fuori discussione. L'ex Pescara deve, però, giocare con maggiore grinta e personalità per convincere il proprio allenatore a dargli nuove chance nel girone di ritorno. Anche dal punto di vista economico, patron Taccone ha sostenuto uno sforzo non indifferente per portarlo in Irpinia e, dunque, tutti si aspettano da lui che torni a diventare un giocatore importante nello scacchiere di Rastelli.

Sezione: Focus / Data: Ven 17 gennaio 2014 alle 21:31
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
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