Gigi Molino, responsabile della "Cantera Avellino" e ex bomber dei lupi, ha parlato a Radio Punto Nuovo di tanti temi, dal lavoro del settore giovanile, alla prima squadra, alla scelta di Taurino. 

Queste le sue parole: "La Cantera dell'Avellino è partita da zero, con enormi difficoltà,  circa 2 anni fa, con il Covid. E' stato fatto un grande lavoro da Giuliano Capobianco a Giovanni D'Agostino, creando delle basi molto valide, e ora stiamo raccogliendo dei frutti grazie all'Under 17 che si gioca un posto in semifinale playoff con la Pro Sesto, che è una formazione molto valida". 
La strada da perseguire è quella dei giovani: "I giovani sono il futuro, ma non solo per l'Avellino ma per tutte le società. E' importante crearsi i ragazzi in casa, per autosostenersi e per puntare a farli esordire in prima squadra. Ci vuole un po' di tempo ma la strada è quella. Ci vorranno anni, abbiamo buttato le basi e ora dobbiamo raccogliere i frutti. I giovani sono un patrimonio per questa società e speriamo che qualcuno di loro si tolga grosse soddisfazioni e ovviamente le faccia togliere anche a noi tecnici. Per me i giovani vanno messi in campo, parlo della prima squadra. E' chiaro che se vuoi vincere a tutti i costi è difficile, ma spesso il coraggio va premiato. Noi nel settore giovanile non dobbiamo pensare alla vittoria, sconfitte non esistono nel settore giovanile. Si gioca per crescere, imparare, sbagliare, riprovarci, fare esperienza. Se non andiamo ai playoff non mi interessa, il nostro compito è far crescere i giovani e portarli tra qualche anno in prima squadra. E' normale che poi un allenatore vuole vincere, vuole provare a far carriera, è un discorso un po' articolato. Ma quello che mi interessa è che ad Avellino abbiamo creato un futuro, abbiamo creato le basi per un qualcosa di importante". 
Sulla prima squadra: "E' un altro calcio dove conta il risultato. Si approccia diversamente rispetto al settore giovanile. Cosa non ha funzionato la scorsa stagione? Quando non si raccolgono i risultati la colpa è di tutti, compreso noi del settore giovanile. Ma bisogna ripartire, perché siamo una piazza importante, la città merita un'altra categoria e bisogna andare avanti, lasciarsi alle spalle molti errori fatti e ripartire azzerando tutto. I calciatori probabilmente potevano fare meglio, certo, gli allenatori avranno fatto meno di quanto ci si aspettasse, ma in campo vanno i calciatori e le partite le vincono o le perdono loro". 
Sul girone della prossima stagione: "Sarà il solito campionato, con le 3-4 squadre che lotteranno per vincere il campionato, la sorpresa, le delusioni. Io credo che con Taurino l'Avellino abbia fatto un'ottima scelta, sa lavorare bene con i giovani e sicuramente con un ottimo mix tra giovani ed esperti si potrà far bene". 

Sezione: Giovanili / Data: Ven 03 giugno 2022 alle 16:00
Autore: Marco Costanza
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