Intervistato da Radio Punto Nuovo, il ds della Paganese, Guglielmo Accardi. ha parlato in vista della sfida di domani contro l'Avellino per il turno infrasettimanale. Un derby strano, ma la Paganese non vuole sfigurare. Queste le sue parole: "Non mi fido dell'Avellino. Hanno diverse assenze senza dubbio, potremmo avere dei vantaggi, ma hanno un organico all'altezza per poter far fronte a qualsiasi emergenza, quindi non sottovaluteremo la gara. E' un campionato dove l'imponderabile è dietro l'angolo. L'Avellino ha faticato in casa e le ha vinte tutte fuori? E' anche questione del fattore pubblico secondo me. Senza pubblico il fattore casa non esiste e quindi ogni gara è come se fosse su un campo neutro. L'approccio alle partite è diverso e anche l'esito può sembrare strano. E' una situazione anomale che può gravare sulle gare di tante squadre. Inoltre noi in casa abbiamo perso con Teramo e Ternana ma ce la siamo giocata con tutti". 

Sul campionato: "Non so che dire. La soluzione giusta non credo ci sia. Certo, fermarsi, per far recuperare almeno le gare, sarebbe una soluzione, ma non saprei. Poi non mi permetterei di parlare, ci atteniamo ai protocolli e alle normative, sperando che si possa tornare presto alla normalità. Sul campionato credo che i veri valori ancora non sono emersi e bisognerà attendere almeno dicembre per capire la situazione. Faccio l'esempio del Teramo che ora sta sbalordendo tutti, ma ha avuto un calendario semplice, voglio vederlo ora che arrivano impegni più gravosi. La squadra che più mi ha impressionato è stata la Ternana, poi cc'è il Bari che ha un organico strepitoso. Credo che queste due siano quelle più avanti a tutte, poi ci sono altre 4-5 squadre che se la giocheranno e ci metto l'Avellino, il Catanzaro, la Juve Stabia e vediamo Catania e Palermo". 

Chi teme dell'Avellino: "Direi Fella, ma anche Santaniello. Ma tutto l'Avellino è forte, è una squadra costruita con criterio e raziocinio. E' una squadra che viene da un passo falso e non vuole farne un altro. Se noi non scenderemo in campo con le armi giuste, con caparbietà e determinazione, rischiamo di non fare una bella figura. La partita dell'anno scorso con i lupi fu una partita bella, vincemmo 3-1, c'era una cornice di pubblico importante per un derby. Purtroppo il rimpianto è proprio quello, non poter vivere quelle emozioni e quell'abbraccio di pubblico. Ma purtroppo bisogna andare così". 

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 10 novembre 2020 alle 17:26
Autore: Marco Costanza
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