Il ds della Ternana, Luca Leone, è intervenuto a Radio Punto Nuovo parlando del momento in casa Ternana e della sfida promozione con l'Avellino e le altre inseguitrici. 
Queste le sue parole: "Quest'anno stiamo facendo un cammino importante, forse unico, difficile da mantenere ma noi stiamo cercando di fare il possibile e anche l'impossibile per cercare di arrivare dove ci eravamo prefissati. Non sarà facile, soprattutto nel girone di ritorno saranno partite molto complicate e lo stiamo vedendo, ma noi vogliamo fare il massimo". 
Sulle avversarie: "Noi il timore lo abbiamo di tutte, non solo dell'Avellino. Ce l'abbiamo del Bari, del Catanzaro, del Catania, di quelle squadre partite per vincere. Qui tutti si nascondono ma tutti sono partiti per vincere, parliamoci chiaro. Io so soltanto una cosa, che per vincere il campionato dobbiamo fare 84 punti, perchè l'Avellino vincendole tutte può arrivare a 83 punti, quindi noi dobbiamo arrivare a 84 almeno. Il calcio è questo, tutti lavorano per poter vincere, chi vince è bravo, chi non vince è mano bravo. Io quello a cui devo preoccuparmi ora è la partita di domenica con la Virtus Francavilla domenica, visto che la partita di domani è stata rinviata per il Covid. Noi pensiamo a partita dopo partita, non ci poniamo altri obiettivi". 
Le partite da recuperare: "Si ma tutti sapevamo e sappiamo che sarebbe stato un anno diverso e unico per tutti. Tanti club lo hanno vissuto sulla pelle, ora la Cavese, ma all'andata anche l'Avellino e altri club, parlando solo della Serie C. Nessuno poteva sapere come affrontare un anno con la pandemia, con i casi Covid che possono essere all'ordine del giorno. Per come eravamo abituati tutti a fare calcio sapevamo che sarebbe stato un anno di incognite e quindi bisognava curare ogni dettaglio e noi abbiamo provato a fare quello. Ci siamo preparati adeguatamente ad una annata diversa, con partite ogni 3 giorni, quarantene, ragazzi con il Covid. Per fortuna noi non abbiamo vissuto il Covid in squadra, e tocco ferro, ma siamo abituati all'evenienza". 
Reazione dopo la prima sconfitta: "I ragazzi è normale che non hanno accettato la sconfitta dell'altro giorno di buon grado. E' stata una partita che avevamo ripreso, potevamo gestirla meglio, ma è andata così. Alcuni fattori hanno portato alla nostra prima sconfitta. Non è mai bello perdere, soprattutto se dopo 25 partite non lo hai mai fatto, ma questo nulla toglie a quello che abbiamo fatto fino ad ora. Ci stiamo allenando al massimo, vogliosi di tornare subito in campo per riscattare quel ko".
Il segreto di nessun contagio Covid in squadra: "Non siamo immuni al virus. I ragazzi fanno tanti sacrifici, tanta accortezza nella gestione dello spogliatoio e della vita privata. Non c'è nessun segreto, abbiamo cercato di essere attenti, poi è chiaro che ci vuole anche fortuna, perchè il contagio difficilmente sai dove lo prendi e quindi puoi avere tutte le accortezze, ma se deve succedere succede. Facciamo tante cose affinchè non avvenga, ad esempio le docce dopo l'allenamento le facciamo scaglionate, non tutti insieme, abbiamo degli accorgimenti di vita sociale e quotidiana e loro sono bravi a rispettarla. Poi però succede quello che si è visto alla Cavese, poi loro contagiano il Monopoli, cioè è un cerchio, bisogna stare attenti". 
Catanzaro stanco dopo la Ternana?: "Non so se sarà stanco, a volte chiaramente le motivazioni sono importanti. Vedi il Palermo, con noi non ha mai perso, sia all'andata che al ritorno, poi ha perso con l'Avellino e altre partite e hanno cambiato allenatore. Così il Catanzaro, che però ha 6 punti dall'Avellino e vuole agganciare i lupi, così come Bari e Avellino vorrebbero agganciare noi. Gli scontri diretti sono importanti e decideranno le sorti della classifica. Tutti vogliamo vincere, ognuno deve trovare la strada e il modo per farlo, magari anche con un gioco di dichiarazioni. Io so che ad oggi per vincere il campionato devo fare 84 punti, ad oggi". 
 

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 02 marzo 2021 alle 16:00
Autore: Marco Costanza
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