Carlo Mammarella, difensore goleador della Ternana avversaria dell'Avellino, ha parlato ai microfoni di TuttoC, presentando la sfida di mercoledì sera, che segue la sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus Under 23: "Quando si perde una finale, non vai tanto ad analizzare cosa non è andato dal punto di vista tecnico-tattico quanto quello relativo all'approccio. Sono gare che spesso si vincono con la testa e con il cuore, un atteggiamento che abbiamo avuto a tratti ma non con costanza nei novanta minuti. Non so se giocare possa essere utile per mettere benzina nelle gambe, io avrei preferito vincere la coppa, entrare più avanti nei playoff e allenarmi con i compagni ma questa situazione ce la siamo andati a cercare noi e noi ne dobbiamo venire fuori. Ormai è andata e dobbiamo voltare pagina nonostante l'enorme delusione. Appena finito il lockdown avevo percepito, passeggiando per Terni, che la piazza aveva grande voglia di vincere questo trofeo.

L'Avellino? Sappiamo che tipo di squadra andremo ad incontrare. Ha entusiasmo, ha cambiato proprietà e la nuova dirigenza ha voluto con forza partecipare ai playoff per dare un segnale all'ambiente. Inoltre hanno un direttore di assoluto valore come Di Somma, che ha portato in Serie A il Benevento. In più hanno giocatori importanti, ma noi dobbiamo preoccuparci soprattutto di noi stessi. Per quanto riguarda me, li ho affrontati spesso in B con il Lanciano, avevano rose di qualità anche se alla fine in più di un'occasione, si sono ritrovati a giocarsi la salvezza nelle ultime giornate come noi."

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 30 giugno 2020 alle 08:53
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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