Consueta conferenza stampa pregara per Mimmo Di Carlo, che dalla sala "Rino Capellazzi" analizza il momento dei suoi e parla dell'Avellino, prossimo avversario delle Aquile: "A Carpi abbiamo creato almeno cinque occasioni nitide, ma non siamo stati bravi a sfruttarle, pagando con una sconfitta immerita; dobbiamo essere più concreti e prestare maggior attenzione ai piccoli dettagli, perchè sono quelli che fanno la differenza.

I tifosi sono un po' arrabbiati? Lo siamo anche noi e dal canto nostro dovremo cercare di trasportarli, trasmettendo loro il nostro furore agonistico e la nostra determinazione, onorando la maglia bianca sempre e comunque; in casa il nostro pubblico è capace di fare la differenza e sono sicuro che anche contro l'Avellino ci aiuterà ad ottenere i tre punti.

Il campionato è ancora lungo, tireremo le somme alla fine, ma al momento l'obiettivo è alla portata e sappiamo di dover lottare per portare a casa più punti possibili, senza guardare la classifica; vogliamo vincere per restare aggrappati al gruppo delle migliori e riscattarci dopo la gara di sabato scorso che ci ha lasciato l'amaro in bocca.

Mi aspetto un Avellino arrabbiato, ma lo siamo anche noi e siamo vogliosi di ripartire davanti al nostro pubblico; contro una squadra che è riuscita ad ottenere dieci risultati utili consecutivi sotto la guida di Novellino, sarà una partita di grande vigore agonistico, nella quale dovremo essere bravi ad alternare spada e fioretto.

Dare per scontata una gara come quella di domani sarebbe un autogol clamoroso, perchè per vincere dovremo scendere in campo con l'atteggiamento giusto, giocando con cuore e voglia di sacrificarsi fin dalle prime battute; sono convinto che domani faremo una grande prestazione, mi aspetto uno Spezia garibaldino, con voglia di sopraffare l'avversario con qualità e grinta.

La squadra? Nenè rientrerà in gruppo la prossima settimana, mentre Giannetti è già tornato a muoversi sul campo e settimana prossima farà un ulteriore passo verso il recupero definitivo.

Djokovic? A Carpi non stava bene, ma ha voluto ugualmente essere in campo per provare ad aiutare i compagni, dimostrando grande carattere ed attaccamento.

Fabbrini? Calciatore che mette in apprensione le difese avversarie, molto bravo nell'uno contro uno, capace di dribbling secchi e di far saltare gli schemi, ma se il collettivo non gioca da squadra, anche le sue qualità faticano ad emergere.

Ripeto, continuiamo a lavorare sulle piccole cose che fanno la differenza e che messe insieme costruiscono le vittoricontinuiamo a lavorare sulle piccole cose che fanno la differenza e che messe insieme costruiscono le vittorie, perchè le grandi fanno solamente perdere di vista la realtà".

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 10 marzo 2017 alle 15:08 / Fonte: Acspezia.com
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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