Armellino: "Prima della B mi sposo, l'addio al celibato con Di Lorenzo. L'arrivo di Biancolino ci ha dato la scossa"

Il capitano Marco Armellino ha parlato a PrimaTivvù dallo store ufficiale dell'U.S. Avellino: "Stiamo festeggiando da 25 giorni, non me lo aspettavo, ma è veramente bello. Per entrare nello store ho impiegato 30-35 minuti, ma è sempre un piacere. A piedi a Montevergine? Non sono tanto pronto (ride, ndr). È giusto goderci questi festeggiamenti. La Serie B? Godiamoci la festa, devo sposarmi il 18 giugno, voglio godermi questi festeggiamenti, poi andremo in vacanza e poi se ne riparlerà. Dovrò fare due addii al celibato, il primo lo farò con Di Lorenzo, ma non so dove mi porterà. L'altro con i miei amici storici, la mia compagna ha acconsentito, ma la meta è top secret. 

I tifosi dell'Avellino hanno vissuto anni brutti dopo la mancata iscrizione, gli auguro di avere a lungo un presidente ambizioso come D'Agostino. La Serie B è un campionato molto equilibrato, il più equilibrato. Stasera non si sa ancora chi retrocederà o farà i playoff. La famiglia D'Agostino si farà trovare pronta per non sfigurare. Non ci resta che iniziare e vedere dove ci porterà questa Serie B. È stata un'annata particolare, sono stato fermo un mesetto dopo la partita col Foggia. La squadra ha iniziato a vincere, ho ricoperto il ruolo di subentrante, ma siamo 26 titolari e le scelte del tecnico vanno accettate. L'importante è dimostrare di essere professionisti, vince la squadra. Prima del gol col Benevento sono stato chiamato in causa col Potenza. Ce lo siamo meritato.

Il rinnovo è stato un gesto inaspettato di Giovanni D'Agostino, dal nulla. Era rimasto contento del mio atteggiamento anche extra-campo. Negli anni ho vinto campionati da titolare, con panchinari anche più forti di me. Quando è arrivato Biancolino ci siamo guardati negli occhi. Le prime 5 partite prima del suo arrivo abbiamo sofferto, poi c'è stato un confronto con i tifosi, che fanno sempre crescere. Biancolino è stato un parafulmine, poi a testa libera tutto cambia. Lo step mentale ha fatto la differenza".