Scorrendo l'archivio dei precedenti, si rintracciano ben cinque precedenti tra Avellino e Monza nella cornice del Partenio-Lombardi.  Bilancio sostanzialmente favorevole per i lupi, vittoriosi sui brianzoli in ben tre circostanze, a partire dal primo incrocio, risalente al 1° maggio 1977 e alla trentunesima giornata del campionato di serie B, in cui i lupi si imposero con le reti di Capone e Ferrara, dopo il momentaneo gol del pari firmato per i lombardi dal poi biancoverde Tosetto, conquistando un importante successo ai fini della conquista della salvezza. Nuova sfida nella stagione immediatamente successiva, quelli a tutti nota per la storica promozione nella massima serie. Il 19 febbraio 1978, comunque, dinanzi al pubblico amico, i lupi non riuscirono ad andare oltre il celeberrimo risultato ad occhiali, ovvero lo "0-0", evitando però una sconfitta che a fine campionato sarebbe potuta costare cara, visto che i biancoverdi colsero la promozione, soffiando il terzo ed ultimo posto utile proprio ai brianzoli. Il terzo precedente, invece, risale alla stagione che vide i lupi dopo il glorioso decennio in massima serie nuovamente ai nastri di partenza della serie cadetta, con l'ambizione del ritorno in A vanificata poi a fine campionato nella storica partita Avellino-Cremonese. L'11 dicembre 1988, comunque, i biancoverdi non fallirono l'appuntamento con la vittoria, prevalendo di misura sul Monza grazie al gol di Pileggi.  Nel campionato successivo, quello che culminò per i lupi nel miracolo della permanenza in B, il 29 ottobre 1989, nuovo successo sui brianzoli firmato Sorbello e Parpiglia. L'ultima circostanza che ha visto fronteggiarsi le due squadre, l'unica che ha visto l'Avellino soccombere risale infine al 4 marzo 2012 e alla stagione di Prima Divisione della salvezza targata Bucaro, con i brianzoli corsari al Partenio-Lombardi grazie a una doppietta di Tiboni. Per i lupi inutile gol della bandiera firmato su calcio di rigore dall'attuale partente Gianluca De Angelis.

Sezione: News / Data: Lun 05 agosto 2013 alle 13:54
Autore: Angelo De Rogatis
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