Si concentrano praticamente tutti nel secondo tempo gli episodi da moviola di Avellino-Venezia, non succede quasi nulla per 80' ma poi si verifica una ricca concatenazione di eventi che vale la pena analizzare. Nel primo tempo dunque da annotare solo lo scontro fortuito tra Castaldo e Modolo, ha la peggio il difensore che esce in barella, portato in ospedale la tac darà esito negativo. Nella ripresa al 15' Bidaoui viene fermato in fascia per una posizione di fuorigioco millimetrica, forse era in gioco l'attaccante ma davvero difficile vedere il limite. Al 34' timide proteste dell'Avellino per un appoggio di petto di Domizzi al portiere, la moviola conferma che il difensore la prende di petto e non di mano.

Entriamo quindi nella zona 'rossa': al 39' Laverone entra in area dalla destra e viene steso da Domizzi, sembra rigore netto ma né l'esterno né i suoi compagni di squadra protestano. Rivedendo l'azione da varie angolazioni, si nota alla fine come Domizzi colpisca prima la palla, che difatti sbatte sullo stinco di Laverone cambiando direzione, e nel prosieguo dell'azione le gambe del giocatore irpino. Situazione molto difficile da valutare ma sembra che l'arbitro abbia visto bene. Al 44' anche Ardemagni va giù in area ma non c'è fallo. E ancora in pieno recupero Castaldo viene cinturato in area e cade, l'arbitro lo ammonisce per simulazione. Il contatto c'è, sicuramente Castaldo non fa niente per restare in piedi, magari non era rigore ma il giallo sembra eccessivo. Ed è probabilmente questo l'unico errore grave dell'arbitro Pezzuto.

Sezione: News / Data: Lun 18 settembre 2017 alle 23:12
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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