Ospite del podcast "Santo Catenaccio", dei colleghi Michelangelo Freda e Alberto Caccia, Sebastien Louis, giornalista de "Le Monde", esperto sugli ultras, su cui ha anche scritto un libro, ha parlato anche in casa Avellino e della tifoseria biancoverde.

Queste le sue parole: "Il tifoso è un patrimonio culturale. A Napoli è così, a Salerno, ad Avellino lo stesso. Io in Lussemburgo, quando vado dal pizzaiolo, ha i gagliardetti dell'Avellino, perchè è nativo di lì. Lui è partito 30 anni fa dalla sua terra ma ha un legame con l'Avellino. I tifosi sono un patrimonio, vanno coccolati. In Italia invece non lo sono".

Ordine pubblico? Dobbiamo guardare alla Germania, hanno il numero di spettatori più alto di tutti, hanno il settore ospiti accessibile a prezzi modici, ricordiamo che a Lecce quest'anno un settore ospiti costava 65 euro nella gara con il Milan. Non scherziamo, le società italiane se ne fregano dei tifosi. Il pubblico è un qualcosa che utilizziamo per pubblicità. E infine in Germania non esiste un biglietto nominale. Il costo minimo del biglietto va dai 10 ai 20 euro. Parliamo di un campionato bellissimo in stadi stupendi. Il tifoso è al centro di tutto". 

Rapporti con tifosi italiani ed esteri: "Il Verona è il primo club italiano che ha legato con tifosi stranieri, nel 1976, con il Chelsea. Io studiando il mondo ultras da 20 anni, posso spiegare molti rapporti. Per esempio ad Avellino c'è un bel gemellaggio con il Den Haag, de l'Aia, Paesi Bassi. La geopolitica è cambiata per diversi motivi, adesso viaggiare è più semplice. L'Italia è non solo il Paese del buon cibo, delle città d'arte, della moda, ma anche degli Ultras. Il Mondo Ultras, come spiego nel mio libro, nasce in Italia negli anni '70 e poi si sviluppa in tutto il Mondo. In Italia in ogni città, quasi, c'è un Mondo Ultras. Ad esempio, basta prendere il regionale tra Napoli e Salerno, ogni cittadina ha un'organizzazione Ultras, Savoia, Nocera, Pagani, Cava dei Tirreni. Ogni tifoseria è conosciuta. L'Italia deve approfittarne, perchè lo stadio e la squadra sono un simbolo della città e una Provincia". 

Avellino dove può ripartire a livello di tifosi: "Ripeto, i prezzi per i biglietti sono altissimi. Ad esempio, a Salerno per Gelbison-Catanzaro, c'era un prezzo di 18.50 euro per tutti, ho detto, in Bundesliga, il prezzo medio è sui 10 euro, anche il Bayern. Il calcio moderno è un'industria, un business, le società vengono acquistate non solo per amore ma soprattutto per fare soldi. Bisogna rimettere il tifo al centro di tutto. Le federazioni non intervengono, basta guardare la Coppa Italia che è uno scandalo. Bisogna seguire il modello della FA CUP. Il calcio è in mano ai mostri. Bisogna ripartire dal basso e non avere fretta di arrivare. Parlo dell'Avellino. E' fallito qualche anno fa, c'erano i tifosi a Roma. Sta ripartendo, ma c'è bisogno di tempo per tornare". 

Sezione: News / Data: Ven 24 marzo 2023 alle 10:00
Autore: Marco Costanza
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