Il capitano del San Tommaso Fabio Alleruzzo a TuttoserieD sul momento di stanca che sta vivendo il campionato di quarta serie: "Purtroppo è vero, stiamo vivendo un periodo drammatico e assolutamente preoccupante, sia per la salute di tutti, sia per tutte le conseguenze future che deriveranno da questa pandemia. Un pensiero va a tutte le persone che per via di questo virus sono decedute e alle loro famiglie, a chi è affetto da questo COVID-19 e sta cercando di guarire e a chi sta lottando con tutte le proprie forze per aiutarci, come i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che ogni giorno fanno enormi sacrifici, rischiando sulla propria pelle di essere contagiati. Avendo mia Mamma che lavora in Ospedale, la preoccupazione è davvero tanta. Personalmente sto vivendo questo momento come spero tutti, rispettando il più possibile le direttive che ci sono state imposte e cercando di stare in casa, con la speranza di uscire da questa situazione il prima possibile, anche perché quello che sta accadendo non credo abbia precedenti".

"Per quanto riguarda il Calcio - continua Alleruzzo -, che in questo momento deve per forza di cose passare in secondo piano, la speranza è sempre quella di tornare in campo. Credo però che sia davvero molto complicato e difficile, perché soprattutto nei dilettanti è una cosa troppo rischiosa, visto che non abbiamo gli stessi controlli e la stessa tutela che hanno in altre Categorie, tipo Serie A e B. Prendersi una responsabilità così grande in questo momento è impensabile, così come credo sia altrettanto complicato giocare in estate inoltrata. Ovviamente è solo un mio pensiero, le decisioni del caso spettano a chi di dovere".

Sezione: San Tommaso / Data: Dom 29 marzo 2020 alle 14:20
Autore: Alfonso Marrazzo
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