In un PalaDelMauro deserto per l’emergenza coronavirus, I la Scandone affronta nella ventiquattresima giornata del campionato di serie B la Frata Nardò. Ai lupi serve uno scosssone per invertire io trend.  
L’inizio del match è equilibrato. Locci sblocca Avellino con quattro punti di fila, ma è Nardò ad essere avanti al 4′ grazie ai canestri di Peroni e Azzaro. Marzaioli e Rajacic impattano a quota 15, prima che un gioco da tre punti di Coviello e un piazzato di Burini consentano a Nardò di chiudere avanti i primi 10′ sul 15-20. Il parziale ospite si allunga in apertura di secondo periodo fino al 9-0, con i granata di coach Quarta che toccano i nove puntindi vantaggio (15-24) al 13′. La Scandone però sotto canestro riesce a fare la differenza in attacco e con Locci e Stanzani firma un 10-0 e mette la testa avanti sul 25-24 con quattro minuti da giocare nel quarto. Marchetti e Cherubini danno seguito al momento buono biancoverde e allungano il parziale a 16-2 per Avellino che tocca il +5 (31-26) al 17′. Nardò è alle corde e non reagisce, la Scandone vola (35-26, parziale di 20-2). Un paio di palle perse però costano caro ai biancoverdi che, nonostante la tripla sulla sirena del primo tempo di Burini, chiudono avanti sul 35-31.

Al rientro dall’intervallo lungo Nardò torna a mettere la testa avanti grazie alle triple di Peroni che valgono il 37-39 ospite al 23′.

Il terzo quarto vede però Nardò in controllo, Dilas mette due punti fondamentali (47-57).

Rajacic cerca di accendersi e accendere Avellino. Difesa forte e la Scandone prova a rimontare i pugliesi. Azzaro realizza due punti facili per gli amaranto per il 51-61. Locci prova a rispondere, i lupi sono sul pezzo ma sul più bello non riescono ad essere cinici. Cherubini avvicina i biancoverdi 56-61. Gli fa eco Rajacic, time out Frata. Bjelic realizza un gran canestro che scaccia i lupi, lupi che non mollano la preda con la tripla di De Leo. Marchetti a quattro dalla fine si fa chiamare fallo tecnico. Torna a più quattro Nardò con i liberi di Sirakov. Rajacic dalla linea della carità mette un punto tra I roster, 64-65. De Leo è un fattore in difesa. Nardò però è mortifera da oltre l'arco, prima Marzaioli, poi Marchetti non riescono a segnare. Avellino è comunque in partita. Sfortunatissimo Locci, la sua virata balla sul ferro. Lo stesso centro è un leone sotto canestro ma non riesce a suo malgrado a realizzare. Bjelic ammazza la partita 64-71 con una bomba.

Finisce 67-73 dopo due liberi di Coviello. 

Sezione: Basket / Data: Sab 07 marzo 2020 alle 22:13
Autore: Alfonso Marrazzo
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