Chiamatela ‘sfortuna’! I lupi stanno forse pagando qualche ‘debito’ con la dea bendata che nel 2013 ha più volto sorriso ai biancoverdi regalandogli una promozione e un girone d’andata in cadetteria da ‘sogno’. Gli ‘orrori, più che errori arbitrali, delle gare di Varese e Carpi (giusto per citare le più clamorose’, ndr) hanno condizionato una fase di campionato dove i lupi sul piano fisico e del gioco certamente non hanno ‘brillato’. E’ vero, eravamo in 10 contro 11, ma rivedendo le gare del girone di andata, 19 tiri in porta (e qualcuno abbastanza pericoloso) non li avevamo mai subiti, anzi, probabilmente la nostra difesa, coperta da un ottimo centrocampo ‘costringeva’ gli avversari a provare la strada della rete solo con tiri da lontano ed innocui. I punti persi contro Varese e Carpi sicuramente avrebbero visto l’Avellino più vicino al ‘secondo posto’, valido per il ‘salto diretto’ in quel sogno chiamato ‘Serie A’.

Se per la gara di Carpi il pareggio era il risultato minimo da ottenere per spezzare con le due ultime due sconfitte consecutive, la gara contro il Cittadella chiama i lupi alla ‘vittoria secca’. Una squadra che ha oramai conquistato i punti per la ‘salvezza’ (a conti fatti la media è scesa) deve e può puntare a qualcosa di più: quantomeno al raggiungimento dei play-off. La vittoria di domani, contro una squadra che non ‘naviga’ nelle zone alte della classifica, farà capire se questa squadra potrà ambire a qualcosa in più rispetto alla ‘partecipazione’ agli spareggi promozione. Il campionato, quello di B in particolare, è molto lungo e vive di diverse ‘fasi’, l’arrivo della primavera e del primo caldo potrebbe finire di ‘condizionare’ il gioco di alcune squadre e anche l’Avellino dovrà, per forza di cose e per una legge fisica, passare per la ‘prova del nove’.

Nella speranza che la dea bendata rimanga almeno ‘neutra’ e ci lasci giocare con  le nostre ‘semplici’ potenzialità, proveremo a far diventare il Cittadella di Foscarini la ‘vittima sacrificale’ di una rabbia che bisogna chiamare per forza ‘sfortuna’. Non piace, anzi non si pensi affatto che ci siano ‘piani’ per ‘condizionare’ il campionato dei biancoverdi, se ciò accadesse, si dovrebbero veramente rivedere le passioni e l’amore per il gioco più bello del mondo.

Arini, poveretto, è stato condannato due volte: la prima martedì in occasione del ‘rigore’, quest’oggi con la squalifica ‘automatica’ per il ‘rosso diretto’. A fargli compagnia probabilmente ci sarà ancora una volta Zappacosta che fisicamente non sembra ancora in grado di reggere i novanta minuti dopo l’attacco influenzale. Il ritorno di Izzo riporterà sicurezza in fase difensiva che martedì ha più volte vacillato, mentre  Bittante dovrebbe prendere posto sulla destra per far compagnia a Schiavon, D’Angelo e capitan Millesi che in Emilia si è dannato tantissimo per giocare da vero e proprio jolly. Ciano, al di là di quello che dice il suo procuratore, nell’Avellino sembra  aver trovato posto da trequartista alle spalle degli ‘inamovibili’ Galabinov e Castaldo.

Luca Pairetto, con lui neanche una vittoria, dirigerà la gara in programma al Partenio – Lombardi alle ore 15. Queste le probabili formazioni:

Avellino (3-4-1-2): Seculin; Izzo, Fabbro, Pisacane; Bittante, D’Angelo, Schiavon, Millesi; Ciano; Castaldo, Galabinov. All. Rastelli.

Cittadella (4-3-1-2): Di Gennaro; Pecorini, Scaglia, Pellizzer, Alborno; Rigoni, Paolucci, Jidayi; Surraco; Djuric, Coralli. All. Foscarini.

Sezione: Copertina / Data: Sab 29 marzo 2014 alle 07:41
Autore: Redazione Web
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