E' piena emergenza per Michele Pazienza: lunedì sera contro il Potenza degli ex Sbraga, Asencio e Gagliano (senza contare i vari Caturano, Schiattarella, Laaribi, Schiattarella, Candellori,...) il tecnico degli irpini dovrà fare di necessità virtù, contro una squadra si diceva composta da buoni elementi e partita bene con 10 punti in sei partite. Ma reduce dall'eliminazione ai rigori in Coppa Italia contro la Juve Stabia e da 120 minuti giocati, cosa che ha fatto arrabbiare non poco mister Colombo. Ma di fronte si troverà un Avellino come detto in grande difficoltà. In difesa mancheranno come noto gli infortunati Rigione e Cionek, Benedetti dovrà scontare un turno di squalifica; a centrocampo infortunati Falbo, D'Angelo e Dall'Oglio, in attacco oltre al lungodegente Russo si è fermato anche Patierno. Scelte quasi obbligate quindi per Pazienza.

In difesa giocheranno Mulè, Cancellotti (o Ricciardi) e probabilmente Armellino, che il centrale di difesa in carriera lo ha già fatto. A centrocampo Tito e uno tra Ricciardi e Pezzella sugli esterni; Palmiero, Varela e Sannipoli (o Maisto) in mezzo; in attacco Sgarbi sicuro presente con il ballottaggio Gori-Marconi a completare il reparto. In panchina sicuramente, come in Coppa, ci sarà qualche elemento della Primavera a far numero, in attesa della decisione su Casarini, che dovrebbe essere presa in giornata. In caso di reintegro, l'ex Bologna potrebbe prendere parte al match anche dall'inizio vista l'emergenza, o dare una mano a partita in corso.

Sezione: Copertina / Data: Ven 06 ottobre 2023 alle 12:17
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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