Il tecnico dei lupi Eziolino Capuano è in difficoltà in sala stampa a commentare il pareggio dei suoi contro i calabresi della Vibonese: "Un grandissimo Avellino nel primo tempo nonostante le assenze. A chi scrive che l'Avellino gioca un calcio con le palle lunghe dico che è uno scienziato. Due legni, il quinto in campionato sullo zero a zero. Non aggiungo altro". Sulla direzione arbitrale: "Iniziamo da Avellino-Bari. Episodi che ci condannano. Ciotti sulla punizione di Di Paolantonio andava espulso, però non voglio pagare un'altra multa, non voglio rischiare un altro deferimento preferisco tacere". Sulla partita: "Non ci siamo accontentati. Anche all'89' abbiamo avuto la chance con Micovschi, ma anche se avessimo perso non potevo che ringraziare i ragazzi. Altro dettaglio, l'Avellino qualche mese fa quando passava in svantaggio era un titanic, ora non crolla". Capuano sottolinea un altro aspetto alla sua maniera: "Come si fa a non amare quest'Avellino. I tifosi devono essere orgogliosi di questi ragazzotti". Su Parisi: "Non lo venderei mai, è come l'oro. Per me Parisi è uno degli esterni più forti d'Italia dalla serie A alla Premier League. Oggi ha fatto un gol alla Evra dei tempi del Manchester United. Sono contentissimo di averlo con me". Sul mercato: "Dalla prossima settimana si sistema tutto. Non sono problemi miei. Bertolo per me era importantissimo, poteva darci più soluzioni tattiche". Quinto risultato utile di fila: "Tredici punti in cinque gare. Non male. Però c'è bisogno di fare mercato. Non c'è Charpentier, non c'è Silvestri, non mi posso inventare altre cose". 

Sezione: Copertina / Data: Dom 12 gennaio 2020 alle 17:40
Autore: Alfonso Marrazzo
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