All'anagrafe 43 anni ma sul campo ancora la voglia di un ragazzino. Classe 1982 Luigi Castaldo non ha ancora voglia di appendere gli scarpini al chiodo e continua a far gol in Promozione con il Qualiano. Il portale news.superscommesse.it lo ha intervistato per parlare di serie B e di Avellino. Ecco le sue dichiarazioni.

Chi vede favorita in B per la A?
“Sicuramente le favorite sono il Palermo e il Frosinone, che vedo bene. Sicuramente ci sarà una sorpresa, ma in primis sono i rosanero e i ciociari i favoriti per la massima serie”.

In B giocano due tue ex squadre: Avellino e Juve Stabia. Che campionato si aspetta da entrambe?
"Per le squadre campane l'Avellino ha fatto investimenti importanti e ha una squadra di tutto rispetto. Mi aspetto un campionato di vertice e intendo nelle prima cinque/sei posizioni, perché ha una società forte. La Juve Stabia l'anno scorso ha fatto divertire tutti esprimendo un ottimo calcio raggiungendo i playoff con grande merito. E' ovvio che non è semplice ripetersi, anche perché ci sono stati dei cambiamenti, quindi è ancora tutto un punto interrogativo".

In panchina ad Avellino c’è  il debuttante Biancolino. Al di là dei rapporti personali, avresti confermato la guida tecnica oppure sarebbe stato meglio optare per un allenatore più esperto?
“Io credo che quando ottieni risultati sia giusto dare continuità, quindi assolutamente appoggio la decisione della società nella riconferma di Biancolino. Si è meritato la panchina ed è giusto che si giochi la carta in serie B”.

Al momento in quattro gare ufficiali (3 campionato e una di Coppa) nell'Avellino ha un po' steccato il reparto avanzato con una sola rete siglata da Russo. Come giudica questo dato?
"Per quanto riguarda l'attacco si sa che la B è tutt'altra cosa rispetto alla serie C. Ho visto che l'Avellino ha tanti infortuni soprattutto in attacco, ma sicuro arriveranno i gol anche in attacco. Giocatori come Patierno, Tutino e Lescano vedono bene la porta. In questo momento fisicamente non sono al top, ma è tutto normale".

Dalla B alla Promozione, ha sempre timbrato il cartellino. Quale è stato il gol più bello della sua carriera e il più significativo?
"Ne ho fatti tanti e anche belli. Quello che ricordo con più affetto è quello a Terni, che ricordano un po' tutti, fatto in rovesciata. Gol importanti anche contro il Latina all'ultima giornata che ci regalò la salvezza all'Avellino. L'anno dopo, a Terni, feci nuovamente un gol salvezza".

Castaldo, 44 anni e ancora con le scarpette. Dove si immagina in futuro?
"Il futuro è fare il calciatore, nel senso penso a giocare. L'anno prossimo vedremo il da farsi, ma per adesso mi godo ancora il terreno di gioco".

Sezione: Copertina / Data: Ven 19 settembre 2025 alle 11:21
Autore: redazione TuttoAvellino
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