Dopo il netto successo contro la Reggina, torna la rubrica Da Zero a Dieci, per analizzare l'ultima partita casalinga interna della stagione attraverso le principali statistiche del match.

ZERO - Nessuna sbavatura ieri nella bella vittoria contro la Reggina: l'Avellino ha giocato un'altra partita impeccabile come le ultime tra le mura amiche, attaccando dal primo minuto e subendo poco e nulla gli avversari. La squadra è in salute, peccato per i rendimenti altalenanti fuori casa...

UNO - Da qui al termine della stagione resta un solo turno da giocare, e tutto è ancora apertissimo sia nella zona alta sia nella zona bassa della classifica, grazie anche all'allargamento dei playoff a sei squadre. L'Avellino si gioca tutto a Padova, con la speranza di poter ulteriormente rimandare le meritate vacanze estive.

DUE - I punti che separano ancora i Lupi dai playoff, purtroppo i risultati dagli altri campi non hanno sorriso ai biancoverdi che per entrare nelle prime otto dovranno necessariamente sperare in qualche passo falso lì davanti venerdì sera.

TRE - I gol messi a segnao quest'anno da Fabbro con il colpo di testa che ieri sera ha aperto i giochi, sperando che il suo infortunio muscolare non sia più grave del previsto. Tre anche come i punti da conquistare assolutamente a Padova per continuare a segnare.

QUATTRO - Solo quattro giorni di preparazione (ripresa difatti oggi) e l'Avellino scenderà in campo per la partita più importante della stagione. Venerdì sera si gioca infatti l'ultimo atto della serie B 2013/14, massima concentrazione e fame gli ingredienti per sbancare l'Euganeo.

CINQUE - I minuti necessari all'Avellino a chiudere la pratica Reggina e portare il risultato su un punteggio consono alla gara condotta: dal 29' al 34' del secondo tempo infatti Galabinov prima e Ciano poi fissano il risultato sul 3-0, netto e perentorio, per continuare a sognare un posto al sole. Cinque come i gol in stagione di Camillo Ciano.

SEI - Le squadre ancora in ballo per conquistare gli ultimi tre posti playoff ancora disponibili: Crotone, Siena, Spezia, Bari, Avellino, Lanciano. Gli ultimi 90 minuti e probabilmente la classifica avulsa sbroglieranno gli ultimi dubbi.

SETTE - Erano sette, prima della gara di ieri sera, le vittorie nella storia dell'Avellino contro la Reggina, sei i pareggi e 2 le vittorie amaranto: ironia della sorte, l'ultima vittoria di 19 anni fa arrivò proprio per 3-0, come quella di ieri, la numero otto, che porta i biancoverdi in vantaggio nel computo degli scontri diretti.

OTTO - Comunque vada, la stagione dei Lupi merita già un bell'8: salvarsi con più di un mese di anticipo e giocarsi i playoff all'ultima giornata era qualcosa su cui tutti avrebbero messo la firma a inizio stagione, cominciata non dimentichiamolo da matricola. Se nell'ultima giornata dovessero arrivare anche i playoff, allora il voto sarebbe 9. Per il 10 preferiamo non pensarci neanche in questo momento...

NOVE - Quella di ieri contro la Reggina è stata la nona presenza in campo dello svizzero Saulo Decarli, non male per uno arrivato solo a gennaio. Il difensore del Livorno ha saputo col tempo ritagliarsi il suo spazio in rosa crescendo alla distanza, e ieri Rastelli ha voluto schierarlo dal primo minuto nonostante il ravvicinato impegno con la Nazionale Under 21, e lui non ha deluso.

DIECI - l tiri in porta effettuati ieri da Castaldo & Co., un vero tiro a bersaglio se si considera che l'Avellino ha calciato nella totalità 18 volte verso la porta, 8 volte fuori. Quattro invece i tiri in porta della Reggina, 7 fuori.

Sezione: Copertina / Data: Lun 26 maggio 2014 alle 14:06
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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