E' stata la partita perfetta. L'Avellino, finalmente, riesce a piazzare il colpo in trasferta. Le due sconfitte, in campionato, patite contro Cremonese e Cesena ha fatto maturare la squadra, ma allo stesso hanno permesso al tecnico Walter Novellino di raccogliere i frutti del lavoro settimanale. Dal "Silvio Piola", l'Avellino, torna con tre punti in tasca che valgono piombo per la classifica del campionato cadetto. Novellino, nelle scorse settimane, ha sempre chiesto tempo. La fiducia è arrivata, al pari dei risultati. Ad essere onesti, l'Avellino visto contro il Novara, è parso essere il migliore in assoluto in questa stagione, Di gran lunga superiore alla vittoria mastodontica contro il Foggia. Contro gli azzurri di Corini, è venuto fuori, il carattere della squadra che rispecchia in pieno Novellino.

Novellino, ancora una volta, ha rivoluzionato la formazione. Dentro a sopresa Asencio e Kresic. In panchina Suagher, Bidaoui e, un po’ a sorpresa, Morosini. Una decisione azzardata che tuttavia ha ampiamente ripagato. E' stata la partita perfetta per i lupi. Dall'altra sponda, però, l'Avellino si è trovato un Novara in netta difficoltà. La formazione di Corini si è affidata ai singoli, la conclusione su punizione di Ronaldo ne è la riprova. Novellino ha rivoluzionato di nuovo la formazione, ma il tutto è servito a raccogliere la vittoria. Ardrmagni formato super ha dato una grossa mano all'Avellino.

All'orizzonte la sfida contro l'Empoli, tra le mura amiche del Partenio-Lombardi. Con la sfida contro i toscani si aprirà un calendario da prendere con le molle. Ma l'Avellino visto contro il Novara, è un buon segnale per il futuro.

Sezione: Copertina / Data: Dom 24 settembre 2017 alle 08:30
Autore: Antonio Tedeschi
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