Oltre a quello per i punti conquistati del campo, a quelli per il numero di reti sia realizzate che subite,  a quello per le vittorie e punti ottenuti in trasferta e a quello per le trasformazioni su calcio di rigore, l’Avellino può vantare un altro primato, del quale non può però dirsi fiera a differenza di quelli sopracitati. Infatti, da una statistica pubblicata sul quotidiano Il Mattino, si evince come i biancoverdi siano primi nella classifica dei punti persi per rimonte subite dopo essere andati in vantaggio.  -13 è lo score relativo alla differenza tra i punti persi con le rimonte subite e quelli conquistati con le rimonte fatte che assegna ai lupi in condominio con Carpi e Cuneo il primo posto tra le squadre della Lega Pro per questa speciale classifica che vede il "trio di vetta" seguito da Reggiana (-12). Rimini, Savona ed Arzanese (-10).  Nel professionismo, a fare peggio dei biancoverdi, soltanto due squadre della serie cadetta, Grosseto (-15) e Ternana (-14), mentre in serie A il primato va ad essere “vantato” dal Genoa che registra tuttavia uno score inferiore (-11) a quello degli uomini di mister Rastelli. In riferimento al dato dell’Avellino, da evidenziare come in questo campionato ai lupi non sia mai riuscita una rimonta.  Infatti nelle uniche due circostanze in cui sono andati in svantaggio durante questo campionato hanno sempre perso la partita, sia a Frosinone che a Nocera Inferiore. Al contrario in ben sei circostanze sulle diciotto partite finora disputate, i biancoverdi  dopo essersi portati in vantaggio, si sono fatti rimontare e lunedì sera a Pagani, per la prima volta, gli avversari sono riusciti a ribaltare lo svantaggio iniziale e a vincere la partita.  Nelle altre cinque occasioni, si ravvisa infatti come l’Avellino fosse riuscito comunque a portare a  casa un punto, come avvenuto in trasferta a Viareggio e nei match casalinghi con la stessa Paganese, Prato, Perugia e Latina, ove in gran parte dei casi i lupi hanno subito il ritorno degli avversari a pochi giri di lancette dalla fine delle partite, andando a gettare così al vento vittorie importanti. Le statistiche dicono che l’entità dei punti persi a causa delle rimonte ammonti a 13, ma ne sarebbero stati sufficienti poco meno della metà per consentire a D'Angelo e soci di andare a detenere il primato con un congruo margine di vantaggio sul Latina inseguitrice. Ma purtroppo “con i se e con i ma” non si va da nessuna parte.

Sezione: Copertina / Data: Gio 24 gennaio 2013 alle 08:16
Autore: Angelo De Rogatis
vedi letture
Print