Al di là del risultato abbiamo analizzato la gara, abbiamo notato le cose positive fatte e le cose meno positive. Abbiamo lavorato sull'aspetto della squadra avversaria e su quei piccoli aggiustamenti che la gara precedente ha fornito. In ogni gara voglio vedere miglioramenti, voglio vedere una squadra che riesca a giocare sulle sue potenzialità". 
Sulla Juve Stabia: "E una bella squadretta, giovane, gioca senza pressioni, ha giocatori molto duttili che non ti danno punti di riferimento. Dobbiamo lavorare su queste cose". 
Sui miglioramenti: "Abbiamo lavorato sul miglioramento della fluidità del gioco, siamo tutti convenuti su quanto detto, che sabato scorso, la troppa voglia di vincere quella partita ci ha portato fuori binario e ci ha dato frenesia, permettendo al Latina di fare quello che era venuto a fare, chiudersi e ripartire. Ho giocatori che hanno una condizione molto buona, altri che sono arrivati dopo che non sono al massimo, ma ci daranno una mano. Come mia abitudine mischio le cose in settimana per valutare le condizioni dei ragazzi". 
Sulla società: "Il presidente mi ha chiamato domenica sera, mi ha fatto molto piacere, è sempre il presidente, e sapere che ha grande fiducia in me è importante. La settimana di lavoro è andata come sempre, restando lucido, sul campo, senza pensare a tante altre cose",
Su Armellino e Gori: "L'ho detto prima, sono arrivati dopo, hanno bisogno di tempo per essere al 100%". 
Sulle pressioni: "Dal momento che la società mi ha confermato sapevo cosa mi aspettassi, sta a me ripagare lo sforzo della società e l'attesa della piazza nei nostri confronti. Poi io sono l'allenatore, è normale che sono il primo ad essere preso di mira, ma non scopro nulla di nuovo".
Sugli attaccanti: "E' solo un momento mentale, ci sono momenti che le provi tutte, e la palla non entra, momenti in cui anche di sedere segni. Noi dobbiamo solo lavorare, abbiamo avuto 4 occasioni nitide con il Latina, il nostro obiettivo è creare palle gol, poi ci sbloccheremo". 
Sul rinnovo di Tito: "Credo che Fabio sia un simbolo di Avellino, si è calato nella dimensione della piazza, sa cosa vuol dire Avellino, e perchè questo gli ho assegnato la fascia di capitano. La partenza di Aya? E' stato molto sfortunato, ha capito poi che per questa stagione non avrebbe trovato molto spazio, e abbiamo preferito un prestito". 
Su Sannipoli: "Ha fatto tutta la preparazione e amichevoli. E' in una condizione migliore rispetto ad altri".  
Sulle critiche: "Io credo di essere un grande professionista, molto legato a questa piazza, la conosco nel profondo. Io mi sento il primo in torto quando non arrivano i risultati. Abbiamo chiesto di dimenticare un attimo quello che era stato il passato e di dare una nuova chance a tutti noi. Il campionato sappiamo che è difficile, però c'è anche bisogno di tempo per assemblare un gruppo nuovo, sono 14-15 ragazzi nuovi". 
Sul centrocampo: "Noi cerchiamo sempre l'equilibrio, cercando di fare gol senza scoprirci. Poi il gol si può fare in tanti modi". 
Partenza negativa: "Ci sono squadre che possono partire un po' meglio, altre che possono partire peggio, come noi. Ma le qualità alla fine vengono fuori. I ragazzi mi hanno dimostrato impegno, cosa che c'è stata sabato scorso, è mancato il gioco e la fluidità di manovra. Quello che non abbiamo fatto bene, è stata la copertura degli spazi, non abbiamo letto le situazioni e una buona spaziatura e ampiezza del gioco. Siamo stati costretti al lancio lungo o a forzare giocate che poi loro leggevano bene e ripartivano". 
 

Sezione: Copertina / Data: Sab 09 settembre 2023 alle 15:55
Autore: Marco Costanza
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